Roma, 6 feb. (AdnKronos) – Giovedì, 7 febbraio, alle ore 18, nell’aula magna dell’Isia (Istituto superiore per le industrie artistiche) Faenza (Ravenna) nello storico Palazzo Mazzolani, si terrà l’incontro con Luciano Perondi dal titolo ‘Come i caratteri tipografici (non?) influenzano la lettura’, nell’ambito di ‘In Between’, ciclo di conversazioni con i protagonisti del mondo del design, dell’arte e della creatività contemporanea. In qualità di grafico professionista e progettista di caratteri tipografici, Perondi affronterà il tema ‘Che cosa è mai la lettura?’, sottolineando il fatto che chiamiamo con lo stesso nome attività completamente diverse per ognuna delle quali ci sono soluzioni specifiche.
La lettura è un fenomeno complesso, come la scrittura: la forma dei caratteri ha un’incidenza relativa, rispetto ad esempio alla loro disposizione nello spazio. Non ci sono caratteri miracolosi in grado di risolvere, ad esempio, il problema della Dislessia Evolutiva. Non ci sono caratteri significativamente migliori o peggiori di altri, la nostra adattabilità ci permette di riuscire a leggere con facilità le forme più diverse: questo, lungi dallo sminuire l’importanza dei caratteri, rende più importante esplorare il loro impatto emotivo sul lettore.