Tragedia familiare a Castelvetrano: strangola la moglie poi si toglie la vita

15 Marzo 20191min0
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In due coniugi sembra che vivessero separati in casa

Questa mattina, intorno alle 10,00, sono stati i vigili del fuoco su richiesta dei carabinieri ad aprire la porta dell’abitazione di via Alcide De Gasperi n.30, dove sono stati trovati morti Rosalia Lagumina e il marito Gino Damiani. I coniugi sono stati trovati su un lettino di una stanza della loro abitazione, sita al primo piano di una palazzina . Accanto alla casa dei coniugi vive,in una distinta abitazione, la madre anziana di Luigi Damiano ,mentre al primo piano vive la sorella dell’uomo.

L’uomo è stato trovato sopra la moglie. Secondo una prima ricostruzione della tragedia Gino Damiani, idraulico di 60 anni , avrebbe strangolato la moglie Rosalia Lagumina, casalinga di 48 anni e poi si sarebbe tolto la vita con un coltello, che sembra sia stato trovato incastrato tra il braccio della donna e conficcato nel corpo del marito. Tracce di sangue sarebbero state rinvenute non solo nella stanzetta , dove sono stati trovati i due cadaveri, ma anche in bagno, precisamente sul lavandino, sul bidet e su una porta .

In due coniugi sembra che vivessero separati in casa e che la donna dormisse proprio nella stanza dove è stata trovata morta con il marito. La coppia aveva due figli: Francesco di 25 anni che vive in Nord Italia e Aurora di 23 anni, già sposata

Sul posto è intervenuto anche il medico legale. L’esatta dinamica della tragedia familiare è al vaglio dei carabinieri che in queste ore avrebbero già sentito la figlia.

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