(AdnKronos) – Roma. Nel quarto trimestre 2018 si osserva una lieve diminuzione dell’occupazione rispetto al terzo trimestre; gli effetti di trascinamento degli incrementi pregressi consentono comunque di registrare ancora una crescita a livello tendenziale, seppur rallentata rispetto al recente passato. E’ quanto emerge dalla nota trimestrale sulle tendenze dell’occupazione pubblicate dall’Istat, dal ministero del Lavoro e delle politiche sociali, dall’Inps, dall’Inail e dall’Anpal. Le dinamiche del mercato del lavoro risultano sostanzialmente allineate a quelle del Pil, anche esse contraddistinte da un lieve calo congiunturale (-0,1% per il secondo trimestre consecutivo, dopo quattordici trimestri di espansione) e da una variazione nulla nei confronti del quarto trimestre del 2017. L’input di lavoro misurato in termini di Ula (Unità di lavoro equivalenti a tempo pieno) registra una dinamica analoga a quella del Pil a livello congiunturale (-0,1%) e superiore al Pil su base tendenziale (+0,4%). Il tasso di occupazione destagionalizzato risulta pari al 58,6%, stabile in confronto al trimestre precedente a sintesi di un lieve aumento per le donne e di un calo per gli uomini. L’indicatore supera di oltre tre punti il valore minimo del terzo trimestre 2013 (55,4%) tornando ai livelli pre-crisi e sfiorando il livello massimo del secondo trimestre del 2008 (58,8%).