(AdnKronos) – La collaborazione con la Scuola Internazionale di Liuteria ha reso possibile la realizzazione di una copia dello strumento grazie alla quale sarà possibile ascoltare il timbro di un violino di piccolo formato, costruito rispettando le tecniche e i materiali utilizzati a Cremona alla fine del Settecento. La collaborazione si colloca nell’orizzonte della formazione di competenze specifiche che ha caratterizzato l’intero progetto nelle sue diverse fasi. Il piccolo violino ‘Bracco’ 1793 ha offerto l’occasione a giovani ricercatori, liutai e restauratori di perfezionare le proprie conoscenze, cogliendo l’opportunità di lavorare, guidati da professionisti, su uno strumento storico.
L’ingresso del violino “nelle collezioni civiche liutarie del Comune di Cremona è un momento particolarmente importante per il Museo del Violino -afferma il direttore generale, Virginia Villa- e per la città. Nella definizione Icom, l’International Council Of Museums, un museo è un’istituzione chiamata a svolgere un ruolo molto specifico che si sostanzia nell’essere un’organizzazione permanente al servizio della società e del suo sviluppo. L’acquisizione dello strumento ed il progetto di restauro sono resi possibili dal contributo di Fondazione Bracco e testimoniano come il mecenatismo civico e modelli efficaci di collaborazione diano contributi straordinari alla vita del Museo e della comunità”.