L’Assemblea civica di Palazzo VII Aprile ha respinto la delibera della Giunta Di Girolamo, proponente il “Recesso del Comune quale socio fondatore del Consorzio Universitario Campus Biomedico di Marsala”. La votazione è stata preceduta da un lungo dibattito in cui sono intervenuti sia i consiglieri che il sindaco Alberto Di Girolamo e l’assessore Agostino Licari, nonché, per chiarimenti tecnici, il segretario generale Bernardo Triolo e il dirigente Filippo Angileri.
Presenti 21 consiglieri, i lavori in Aula presieduti da Enzo Sturiano hanno avuto inizio con breve comunicazioni: L. Arcara (urgente eliminare le barriere architettoniche nella Chiesa San Matteo per consentire l’accesso ai disabili), A. Di Girolamo (identico intervento è necessario nel Teatro Sollima), L. Ingrassia (richiedere potenziamento personale all’Ospedale “Borsellino”; disagio studenti Liceo Scientifico che attendono ancora i locali di Pastorella; predisposta mozione dalla Commissione PI per istituire tavolo tecnico sul turismo), L. Licari (ha rivolto un pensiero alle famiglie che affrontano l’autismo, una disabilità difficile che necessita anche della politica), A. Rodriquez (la sede stradale limitrofa alla scuola Sirtori è mancante di stalli per i disabili), A. Galfano (ha presentato una interrogazione sulla mancata realizzazione dei lavori per spiaggia di “Salinella”, marciapiedi di via Roma, rifacimento copertura fortificazioni di Piazza Matteotti e manutenzione edicole votive; lamenta la precaria situazione in un’aula della biblioteca “Struppa”, crepe nel tetto di un’altra aula, ritardi nella fornitura di materiale di cancelleria, carenza della linea telefonica). Sul punto è intervenuto anche il presidente Sturiano, sottolineando che la manutenzione della Biblioteca era contenuta in un emendamento al Bilancio, in cui si chiedeva di impegnare le somme necessarie.
Concluse le comunicazioni, i lavori sono proseguiti con la trattazione del punto riguardante il “Recesso dal Campus Biomedico”. La proposta della Giunta Municipale, aveva già avuto parere non favorevole da parte delle competenti Commissioni, come hanno reso noto in Aula i rispettivi presidenti, V. Cimiotta (Bilancio) e I. Gerardi (Affari Generali). Il dibattito che ne è scaturito – a tratti tecnico/politico – ha registrato numerosi interventi dei consiglieri. Alcuni hanno chiesto chiarimenti per farsi un’idea più precisa della questione (molti di questi si sono poi astenuti nel corso della votazione); altri hanno manifestato due opposte e nette visioni. Da un lato quella a favore del recesso, tenuto conto che il “campus” non ha mai avviato alcuna attività e registra solo perdite. Tale orientamento ha tenuto in considerazione anche quanto sottolineato sia dal sindaco Di Girolamo che dal vicesindaco Licari, e cioè che nessuna progettualità è stata avanzata dai privati che fanno parte del Consorzio e che la normativa in materia è cambiata nel corso degli anni. A ciò si aggiunge – come ha affermato il dirigente Angileri – che nell’ultimo quadriennio il Consorzio è in perdita, con richieste di creditori e con possibile contestazione di danno erariale previsto dalle nuove norme sulle “partecipate”. La visione contraria al recesso, invece, ha inteso evidenziare che – pur dovendo rinunciare all’idea di “campus”, non più conducente – ci sono ancora margini per avviare attività in quei locali, quali iniziative in campo sanitario e parasanitario. Una proposta avanzata è stata quella di vincolare la quota associativa a corsi di formazione (infermieristica, terapie riabilitative, ecc.), il tutto coinvolgendo l’Università di Palermo che ha una sua sede distaccata a Trapani, nonché la stessa Asp. Di questa, d’altra parte, è stato stigmatizzato l’avvenuto recesso subito dopo avere ottenuto la proprietà della struttura (che sorge su terreno dell’Azienda) e per la quale il Comune ha investito risorse. Sul punto è intervenuto il segretario Triolo, sottolineando che la cessione della struttura è avvenuta dopo “disputa legale” tra le parti, riconoscendone giusta la decisione. Lo stesso Triolo ha altresì affermato che il non recesso dovrebbe essere motivato dalla presentazione di un piano industriale che, però, al momento non c’è. A tal fine, i consiglieri contrari al recesso hanno chiesto di promuovere un incontro operativo – che finora non c’è stato – con l’Università di Palermo per ricercare percorsi alternativi al “campus”. Conclusi gli interventi, l’Aula ha respinto il recesso dal “Consorzio Campus” con la seguente votazione: 7 Favorevoli, 6 Contrari e 8 Astenuti.
Subito dopo, il presidente Sturiano ha chiuso i lavori aggiornandoli alla prossima seduta già fissata per domani – Giovedì 4 – con inizio alle ore 16:30, nel corso della quale dovrebbe affrontarsi l’argomento riguardante le “partecipate pubbliche”.