Il vescovo di Trapani Pietro Maria Fragnelli, che in questi giorni si trova in visita pastorale a Buseto Palizzolo, ha potuto seguire più direttamente la parte finale del grande lavoro comunitario da cui nasce la trentanovesima edizione della Sacra Rappresentazione dei Misteri con quadri viventi curata dalla Confraternita del Crocifisso, antico sodalizio religioso fondato nel 1864 e dal 2006 rifondato con decreto vescovile.
“Ho potuto constatare con gioia come nascono i misteri viventi di Buseto Palizzolo nel capannone – laboratorio: forte spirito di volontariato e di attività artigianale, senso di viva appartenenza e unità nonostante il territorio esteso e frastagliato, partecipazione corale agli incontri di formazione proposti dal parroco su ogni quadro evangelico, desiderio di fare scuola per trasmettere alle nuove generazioni non solo le tecniche ma anche lo spirito cristiano della manifestazione. Mi pare che davvero questo evento onora la comunità”- ha commentato il vescovo Pietro Maria Fragnelli.
Una confraternita tra l’altro che da qualche mese, per la prima volta nella storia, ha una presidente donna: Antonia Minaudo.
La sacra rappresentazione si aprirà alle ore 17 di domenica prossima 14 aprile, domenica delle palme, con la benedizione del vescovo e partirà dalla Parrocchia Santa Teresa del Bambin Gesù presso il Villaggio Badia per percorrere un lungo e tortuoso cammino che si snoda per circa sei chilometri. La conclusione è prevista alle ore 23.00 a Buseto Centroquando l’effige lignea del Santissimo Crocifisso verrà riposta all’interno della chiesa Matrice dedicata alla Madonna del Carmelo, patrona del comune.
Dal lontano 1981, nel giorno della Domenica delle Palme, la Sacra Rappresentazione dei “Misteri” con gruppi statuari viventi di Buseto Palizzolo, coinvolge con straordinaria intensità di fede tutta la popolazione e propone ai tantissimi ospiti provenienti anche dall’estero, una celebrazione di notevole interesse religioso e folkloristico. Unica nel suo genere, inserita tra le più importanti manifestazioni della Settimana Santa in Sicilia, è il racconto, secondo i Vangeli, della Passione, Morte e Risurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo. Si tratta di sedici quadri viventi, allestiti su spettacolari carri, ai quali si alternano gruppi di fedeli in abiti penitenziali tradizionali e diverse bande musicali.
“In continua evoluzione, la Sacra Rappresentazione viene ogni anno riproposta in forma sempre più dettagliata e curata, grazie a una continua attività di ricerca presso le fonti evangeliche e storiografiche” – ha spiegato la presidentessa Minaudo.