Un impiegato amministrativo del Tribunale di Trapani, si assentava dal posto di lavoro, ufficialmente per malattia, per esercitare l’attività di odontoiatra, pur non avendo alcun titolo, presso uno studio medico privato.
La Cassazione, dunque, ha confermato la condanna a 10 mesi di reclusione e 300 euro di multa per truffa aggravata ai danni dello Stato nei confronti dell’impiegato del Tribunale di Trapani. Secondo la sentenza della Corte di Cassazione l’uomo “induceva in errore l’amministrazione statale con artifici consistiti nel far apparire, con certificati medici, uno stato di salute che non gli consentiva di recarsi al lavoro presso l’ufficio del dirigente amministrativo del Tribunale di Trapani mentre invece espletava abusivamente l’attività di medico dentista presso uno studio odontoiatrico a Trapani, così perseguendo l’ingiusto profitto degli emolumenti percepiti da luglio a settembre 2012”.
La Cassazione, nonostante l’impiegato sia un incensurato, non ha applicato le attenuanti generiche, vista la gravità della sua condotta, confermando quanto era stato già sentenziato dalla Corte di Appello di Palermo a marzo del 2018.