Il dissequestro della villa comunale e la prossima messa in sicurezza della vicina palestra, ma anche il programma della manifestazione in piazza Vittorio Emanuele per la Festa della Liberazione, sono stati comunicati dal sindaco di Paceco, Giuseppe Scarcella, al Consiglio comunale riunito in sessione ordinaria, durante la prima delle tre sedute fissate dal presidente Gaetano Rosselli.
È stata anche loccasione per alcune precisazioni e riflessioni, sulla scia di una nota trasmessa dai quattro consiglieri di opposizione alla presidenza del Consiglio comunale, in merito alla recente operazione antimafia denominata Scrigno.
Il gruppo di minoranza, in particolare, proponeva di intraprendere una iniziativa (seduta di Consiglio comunale aperta, incontro-dibattito pubblico, comunicato stampa) volta a condannare qualsiasi forma di illegalità, a riflettere sul ruolo della politica nella società e a fare emergere tutti gli aspetti sani e positivi del paese, partendo dallasserita constatazione di un grave silenzio dellAmministrazione comunale su tutta lintera operazione.
Dopo la lettura del documento allassemblea, Gaetano Rosselli ha replicato che questa presidenza non ha ritenuto opportuno fare sedute di Consiglio ad hoc o dibattiti pubblici, perché il ruolo dellantimafia lo preferisco ha detto con fatti concreti e senza proclami.
Sulla stessa linea, lintervento del Sindaco: Loperazione cosiddetta Scrigno riguarda alcuni soggetti nel territorio di Paceco, su fatti in ordine ai quali cè uninchiesta della Procura distrettuale di Palermo, e in questa fase ciascuno di noi può, e deve, fare le sue riflessioni, senza che vi sia alcunché di istituzionale, perché a livello istituzionale abbiamo altri compiti. Però, sul piano morale, abbiamo il dovere di improntare la condotta amministrativa di ciascuno di noi a criteri di legalità, di trasparenza, di rispetto della normativa, e anche di condanna ai fenomeni mafiosi di devianza a qualunque titolo.
Il primo cittadino ha quindi espresso una piena condivisione sulloperato della magistratura inquirente, laddove tenta di sconfiggere situazioni di devianza. “Mi attengo – ha precisato con molta più determinazione a quelli che sono i fatti processuali, quello che ci consegnerà un giorno una sentenza dei giudici. Peraltro, a distanza di qualche giorno da quella operazione, abbiamo assistito a dei provvedimenti revocati, e altri soggetti colpiti da gravi provvedimenti hanno avuto un alleggerimento processuale con un ridimensionamento. Io mi attengo al fenomeno sociale, alla cristallinità della condotta politica e alla distanza che questa amministrazione deve mantenere, e manterrà, nei confronti di qualsiasi sodalizio criminale, sia esso mafioso o comune; per cui, ciascuno di noi deve compiere il proprio dovere sempre, e deve attenersi alla correttezza che deve distinguere un pubblico amministratore.
Sul dissequestro della villa comunale, il sindaco Scarcella ha precisato che :- Nei giorni scorsi, la Procura della Repubblica di Trapani ha disposto il dissequestro della villa comunale, dopo il nubifragio dello scorso 23 febbraio e i danni fisici riportati da due nostri concittadini che si trovavano allinterno della villa, per il tetto che è volato dalla palestra comunale. Nellimmediatezza di quei fatti abbiamo chiesto, al Governo regionale e alla Protezione civile, un intervento che ci potesse consentire di mettere in sicurezza la struttura e di realizzare delle opere a garanzia della pubblica incolumità e per la salvaguardia dellintero edificio. La Regione in meno di trenta giorni ha deliberato un contributo di 350 mila euro, somma che era stata chiesta dal nostro ufficio per mettere in sicurezza limpianto.
I lavori del Consiglio comunale sono proseguiti con la trattazione di altri argomenti e poi aggiornati alla seduta del prossimo 29 aprile, con inizio alle 18,30.