Diritto alla salute, sit-in dei sindacati dei pensionati trapanesi: “L’Asp non ci riceve”
“Abbiamo protestato davanti la sede dell’Asp e per l’ennesima volta nessuno ci ha ricevuto, vogliamo risposte perché in gioco c’è il diritto alla salute di tanti pensionati, anziani non autosufficienti che non riescono ad ottenere risposte da un servizio sanitario inadeguato, oltre al diritto alla sicurezza dei pazienti ricoverati nelle Rsa e nelle case di cure, dove il contagio da Covid corre veloce”. Cosi i sindacati dei Pensionati di Cgil Cisl Uil Trapani, al termine della manifestazione davanti la sede dell’Asp 9 di Trapani, durante la quale non sono stati ricevuti nonostante la richiesta di oggi e la lettera inviata nelle settimane scorse alla dirigenza. “E’ assurdo che su una questione così centrale come la sanità territoriale, noi non veniamo ascoltati” spiegano Franco Colomba segretario Spi Cgil Trapani, Rosaria Aquilone segretaria generale Fnp Cisl Palermo Trapani, Leonardo Falco, segretario generale Uilp Stu Trapani Nord e Vita Angileri segretaria generale Uilp Stu Trapani Sud. “Ci sono liste di attesa lunghe per tanti esami diagnostici e visite specialistiche, bisogna affrontare la questione della sanità territorial che è carente. I nostri sindacati regionali hanno siglato un protocollo con l’assessorato regionale alla Salute per istituire il tavolo permanente della salute che ha fra gli obiettivi principali il monitoraggio delle condizioni di salute delle persone in Sicilia con particolare riguardo agli anziani ai soggetti con patologie croniche, ai disabili e ai non autosufficienti, e la condizione delle Rsa. Vogliamo discutere di tutti questi temi proprio con le Asp territoriali che sono competenti, quindi chiediamo ancora una volta di essere convocati dall’Azienda sanitaria locale di Trapani. Bene il tavolo ottenuto dai nostri sindacati confederali dal Prefetto di Trapani con la presenza dell’Asp, ci auguriamo sia l’inizio di un percorso di sinergia per affrontare i temi degli interventi immediati sul sistema sanitario territoriale e per riorganizzarne la gestione e dare certezze di assistenza, di controlli, a tutta la popolazione” concludono i sindacati dei Pensionati.