Marsala, stretta sul randagismo. Il Comune aderisce al progetto per la prevenzione e il contrasto del maltrattamento animali
Con la delibera n. 20 del 9 febbraio 2021, la giunta municipale di Marsala presieduta dal Sindaco On. Massimo Grillo, approva la scheda progettuale ed il protocollo d’intesa “Fondo per la prevenzione e il maltrattamento degli animali” – Comune di Marsala 2020/2021 finalizzati a porre in essere attività di prevenzione e contrasto al fenomeno del randagismo e maltrattamento animali mediante l’impiego di n. 10 agenti di polizia municipale e n. 2 impiegati amministrativi, oltre ad eventuali mezzi e attrezzature necessari al raggiungimento dei risultati attesi in relazione al Piano di Azione Regionale del Protocollo di Intesa tra la Prefettura di Trapani e il Comune a cui quest’ultimo aveva comunicato la propria adesione il 4 Novembre 2020.
Le linee guida del progetto sono indirizzate alla corretta detenzione e traffico di animali, microchip, deiezioni, cani vaganti, abbandoni e maltrattamenti. Gli illeciti su cui vigilare maggiormente sono l’omessa custodia e malgoverno di animali (art. 672 c.p.), abbandono di animali (art. 727 c.p.), i maltrattamenti (artt. 544 e 727 del c.p.) e l’uccisione di animali (art. 544 bis c.p.).
Particolare attenzione sarà rivolta alla microchippatura, non sempre utilizzata dai proprietari dei cani, e nella responsabilizzazione dei cittadini per scoraggiare abbandoni e incentivare il possesso responsabile degli animali.
La direzione e la responsabilità dell’esecuzione del progetto è affidata al dirigente di Polizia Municipale, chiamato a curarne la gestione, verificarne l’efficacia ed, eventualmente, implementare le successive azioni correttive di miglioramento per il raggiungimento degli obiettivi che vertono alla sensibilizzazione dei cittadini verso la cultura del rispetto degli animali, la riduzione dei cani randagi presenti sul territorio, la sensibilizzazione delle persone al fenomeno dell’abbandono, l’applicazione del microchip e, non da ultimo, la riduzione dei costi gravanti sul comune.
Alla sottoscrizione del protocollo dovrebbe seguire da parte della prefettura l’accreditamento delle somme necessarie al finanziamento del progetto comunale.