Calcio in lutto, morto a 71 anni Mauro Bellugi
difensore di Inter, Bologna e Napoli aveva subito a dicembre un
intervento nel corso del quale gli erano state amputate le gambe. L’ex calciatore è deceduto all’ospedale Niguarda di Milano in seguito a un’infezione. Aveva compiuto 71 anni lo scorso 7 febbraio. Originario di Buonconvento, in provincia di Siena, Bellugi approda giovanissimo all’Inter dove – trasformandosi da
mezz’ala in terzino – giocherà per cinque stagioni, dal 1969 al
1974: in nerazzurro vincerà uno scudetto, collezionando 137
presenze e un gol, quello siglato nella vittoria contro il
Borussia Moenchengladbach nell’andata degli ottavi di finale di
Coppa dei Campioni del 1971. A seguire il passaggio al Bologna,
dove giocò altre cinque stagioni, prima di chiudere la carriera
fra Napoli e Pistoiese prima di appendere le scarpette al chiodo
nel 1981, appena 31enne. Ha vestito la maglia della Nazionale in
32 occasioni, prendendo parte ai Mondiali del ’74 e del ’78 e
all’Europeo nel 1980. Dopo una brevissima parentesi come vice
allenatore alla Pistoiese, è diventato opinionista tv. A inizio
novembre il ricovero al Niguarda di Milano per aver contratto il
coronavirus, dove a causa delle complicazioni sorte gli erano
state amputate entrambe le gambe.
(ITALPRESS).