Vaccini dai medici di famiglia, si studia un piano per la Sicilia
Allargare la possibilità di vaccinazione a che ai medici di famiglia, per raggiungere l’obiettivo del completamento delle somministrazioni il prima possibile. È questo il piano del quale si è parlato in un incontro fra i sindacati dei medici e l’Assessore alla Salute della Regione Siciliana Ruggero Razza. Come riportato anche sul Giornale di Sicilia infatti, si vuole provare a riprodurre in Sicilia quanto sta avvenendo a livello nazionale, per questo, ci si dovrà impegnare a superare le difficoltà sia logistiche, sia economiche. Il piano prevede che i medici di famiglia affianchino le Usca e gli hub appena creati per vaccinare quante più persone possibile. Razza ieri ha illustrato ai sindacati una tabella di marcia che già dalla prima decade di marzo porterebbe i medici di famiglia a vaccinare a domicilio gli anziani, in particolare quelli non autosufficienti, e i pazienti che hanno altre patologie che rendono pericoloso o difficoltoso uscire di casa per recarsi nei centri individuati dalle Asp per la somministrazione. Ma sono emerse alcune difficoltà: «La prima – spiega il leader della Fimmg Luigi Galvano – riguarda la dotazione di vaccini. Il nostro compito sarebbe più semplice e più opportuno quando la Regione avrà un numero sufficiente di vaccini di Moderna, AstraZeneca e Johnson&Johnson, che sono quelli per cui non è necessaria la conservazione a temperature polari e dunque risultano più facili da somministrare».