In Sicilia, dei 9 progetti per il superamento degli insediamenti informali, i ghetti dove vivono migranti prevalentemente impegnati nelle campagne, solo 1 è stato confermato, a Siracusa. “Sono andati perduti quasi 35 milioni del Pnrr e con essi la possibilità di dare condizioni di vita dignitose a chi, sfuggendo a situazioni difficili nei propri paesi d’origine, si trova e lavora in Sicilia”. Lo affermano la Cgil e la Flai Sicilia, in una nota del segretario confederale regionale Cgil Francesco Lucchesi e del segretario generale Flai Tonino Russo . Complessivamente nel Paese sarà speso solo il 10% del totale della dotazione del Pnrr per questi interventi, come confermato dalla struttura commissariale per la realizzazione della misura relativa. “E’ un fallimento in primo luogo della Regione- dicono Lucchesi e Russo- che non ha dato ai Comuni interessati il necessario supporto per la realizzazione dei progetti. Un fallimento dell’intero Paese. In Sicilia esistono situazioni inconcepibili per un paese civile- sottolineano- dove i migranti vivono in condizioni inaccettabili, senza servizi, in abitazioni fatiscenti, in tende. La lotta contro lo sfruttamento passa anche dal garantire
condizioni di vita dignitose e questo , nonostante i fondi disponibili, non è successo per l’inadeguata azione delle istituzioni regionali”.
Migranti: Cgil e Flali, persi 35 milioni del Pnrr destinati al superamento dei ghetti
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