La Federazione Provinciale del Partito della Rifondazione Comunista di Trapani esprime la propria profonda preoccupazione per l’approvazione in Parlamento della riforma Nordio sulla Magistratura. “E’ un insieme di norme che ledono l’indipendenza della Magistratura- scrivono in una nota stampa- e la loro frettolosa approvazione ha il carattere di essere vendicativa e punitiva nei confronti dei giudici che hanno fatto il loro lavoro.Invero tali norme erano presenti nel “Piano di Rinascita” di Licio Gelli e della P2 indicato quale “eversivo” dalla commissione parlamentare di inchiesta sulla stessa Loggia P2. Preoccupa la dichiarazione rilasciata dal ministro Nordio che uscendo dall’aula del Senato dice che “le critiche sono la solita litania dell’opposizione e che a tali critiche ha risposto in interviste TV”, dimostrando il suo disprezzo verso il Parlamento. Preoccupa l’attacco della Presidente Meloni nei confronti della Corte dei Conti, rea di aver dato parere negativo al Ponte sullo Stretto, rivolgendosi a questa con tono quasi minaccioso dicendo “la Corte va riformata”.Si vuole sottomettere al potere esecutivo (cioè al Governo) la Magistratura affinché questa sia al servizio della politica.La Federazione del PRC di Trapani, ritiene che sia in atto un processo di smantellamento della Costituzione nata dalla Resistenza e un processo di destabilizzazione della Democrazia. Ci batteremo perché il referendum sia una grande battaglia per salvare l’indipendenza del giudici e la Costituzione stessa. Ci impegniamo – concludono- sin da ora alla costituzione di Comitati per il NO in ogni comune della provincia di Trapani”.



