Il Comitato promotore della candidatura delle Saline di Sicilia a Riserva della Biosfera MaB Unesco ha compiuto un passo cruciale, approvando e presentando il dossier finale. Il progetto, ora ampliato, si configura come una scommessa territoriale sul rapporto uomo-natura e sullo sviluppo sostenibile. La nuova perimetrazione abbraccia non solo le aree core delle saline, ma include anche i centri urbani e, strategicamente, l’Aeroporto di Trapani- Birgi, che ha accettato un percorso di decarbonizzazione per fungere da “porta d’accesso” privilegiata alla futura Riserva. Come spiegato da Giuseppe Pace, presidente di Unioncamere Sicilia, la candidatura è il frutto di un anno di lavoro congiunto, che ha coinvolto istituzioni, imprese e comunità locali. I tre pilastri su cui si fonda la strategia di sviluppo sono: conservazione e tutela, sviluppo sostenibile e supporto logistico.
Il Comitato promotore – composto da Regione Siciliana, Camera di Commercio di Trapani, Comuni e WWF, tra gli altri – si prepara ora alla presentazione ufficiale al Ministero dell’Ambiente. La Regione, per voce degli assessori Giusi Savarino e Edy Tamajo, ha garantito pieno supporto istituzionale, fondi e sostegno all’economia turistica. Il riconoscimento Unesco è visto come un potente catalizzatore. Il coordinatore scientifico, Giorgio Andrian, ha evidenziato l’impatto positivo stimato, citando una media di +14% di turisti nelle aree già riconosciute. Ieri, tra i presenti in Camera di Commercio a Trapani, Rosalia D’Alì rispettivamente assessore e presidente del Comune di Trapani e del Distretto Turistico Sicilia Occidentale ; l’assessore Giuseppe Franconeri del Comune di Misiliscemi; la direttrice della riserva delle Saline di trapani e Paceco e la direttrice Girolama Fontana della Fondazione Whitaker di Marsala.
Interviste- “Saline di Sicilia” verso l’Unesco: depositato il dossier finale per la Riserva della Biosfera
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