lunedì 6 Ottobre 2025

Sanità: manifestazione di Cgil, Funzione pubblica e Spi Sicilia oggi a Palermo sotto l’assessorato regionale alla Salute

“Il diritto alla salute non può più attendere. Basta quindi con i continui rinvii. Serve un intervento immediato del governo regionale per un nuovo modello sanitario che ridia efficienza e centralità al sistema pubblico”. Con queste ragioni la Cgil Sicilia con Spi e Funzione pubblica, è tornata in piazza, oggi sotto l’assessorato regionale della Salute, per chiedere che i problemi del sistema sanitario vengano affrontati subito, con un nuovo piano sanitario che valorizzi la medicina del territorio, con la rimodulazione della rete ospedaliera, con la soluzione dei tanti problemi sul tappeto a partire da quelli del personale insufficiente e delle liste d’attesa, con l’accelerazione della spesa del Pnrr. Oggi l’assessore regionale alla Salute Daniela Faraoni, era assente e i rappresentanti sindacali hanno declinato l’invito a incontrare il suo staff, ricevendo poi la convocazione per il 6 giugno. “ Ci saremo- dice il segretario generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino (clicca qui per l’intervista)– ma non siamo interessati a riunioni interlocutorie, è da più di un anno che sulle azioni concrete si va avanti con continui rinvii. Ma oggi il tempo è scaduto- sottolinea- è il tempo delle risposte. Siamo stanchi di vedere una sanità, settore importantissimo, – sottolinea Mannino- ostaggio di logiche politico- spartitorie, terreno di sprechi e clientele e in mano a un governo che non mostra l’autorevolezza necessaria a disegnare un quadro coerente e credibile di riordino e di rilancio del sistema pubblico da attuare subito. Per il 6 ci auguriamo ci siano risposte certe nei tempi e nei contenuti- dice il segretario della Cgil- altrimenti si andrà alla mobilitazione generale, coinvolgendo quanti tra forze politiche e forze sociali condividono i nostri obiettivi”.
“E’ vergognoso quello che si fa patire ai cittadini”, afferma Renato Costa, responsabile per la sanità alla Cgil Sicilia. Negli ospedali è difficile lavorare, vanno avanti solo i privati foraggiati dal pubblico. E paradossalmente si scaricano le responsabilità delle cose che non funzionano sui medici. Di fatto siamo tornati indietro di trent’anni. Non è più tempo di aspettare, le risposte devono arrivare subito”.
“Siamo in piazza oggi per rivendicare ancora una volta il diritto alla salute che in Sicilia viene mortificato e negato – afferma Maria Concetta Balistreri, segretaria generale dello Spi Cgil Sicilia”. Abbiamo bisogno di ospedali sicuri, di medici e infermieri che siano messi nelle condizioni di lavorare , di risposte al bisogno di salute . Di una presa di coscienza della situazione da parte amministratori pubblici cui segua l’opportuna iniziativa”.
Aggiunge Gaetano Agliozzo, segretario generale regionale della Funzione pubblica Cgil: “Chiediamo al governo da tempo un ragionamento serio su quello che deve essere il modello sanitario nella nostra regione. La situazione è drammatica: liste d’attesa che non vengono smaltite, carenza di personale, aggressioni nei Pronto soccorso e negli ospedali. Noi chiediamo un progetto specifico che lasci comprendere cosa intende fare il governo per dare un assetto strutturale alla nuova rete sanitaria della regione. La protesta continuerà finche non avremo risposte”.
2025 dac

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