Centinaia di persone hanno partecipato ieri pomeriggio al presidio sotto palazzo d’Orleans per dire no all’utilizzo di risorse del Fse e del Fesr a scopi militari, come previsto nella riprogrammazione approvata dalla Regione. “ E’ vero come dice la regione- afferma il segretario della Cgil Sicilia Alfio Mannino, replicando a una nota di palazzo d’Orleans- che il piano di riprogrammazione è stato presentato al partneriato sociale, ma è anche vero che le osservazioni negative emerse in quella sede non sono state tenute in nessun conto. Riteniamo peraltro offensivo da parte della Regione – aggiunge Mannino- che si continui a negare l’evidenza. Nella riprogrammazione è stata introdotta la priorità 12 nella quale vengono previste risorse per sviluppare infrastrutture di difesa resilienti, come si evince a pagina 6 della delibera 278 del 3 ottobre. Questo è un fatto”
I punti sono due- sottolinea Mannino- uno di ordine generale che riguarda l’adesione o meno a programmi di tipo militare. La regione dice Sì, c’è invece un’ampia fetta della popolazione che non ci sta all’idea che la Sicilia possa diventare piattaforma per operazioni militari ed essere quindi attrezzata per questo. L’altra questione riguarda gli interventi urgenti che servono per la sanità, per la scuola, per le politiche giovanili e del diritto allo studio, per i trasporti: riteniamo indegno – rimarca Mannino- che anche un solo euro venga distolto da questi obiettivi”.
Al termine della manifestazione, alla quale oltre ai rappresentanti della Cgil, dei Cobas, delle associazioni promotrici e del Pd hanno partecipato i ragazzi di “Nun si parti”, una delegazione ha consegnato al protocollo di palazzo d’Orleans un documento con il punto di vista e le richieste dei promotori della manifestazione”.
Fondi ue a fini militari: Mannino replica a Regione. Ieri si è svolta la manifestazione sotto palazzo d’Orleans

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