Stamattina, a Niscemi (CL), l’Arma dei Carabinieri ha reso omaggio all’eroico sacrificio dell’Appuntato a piedi Michele DI MICELI, dei Carabinieri Mario PAOLETTI e Rosario PAGANO, insigniti della Medaglia d’Argento al Valor Militare “alla memoria”, deceduti a seguito di un conflitto a fuoco con alcuni malviventi avvenuto la notte del 16 ottobre 1945, in località “Apa”, agro del comune di Niscemi. La commemorazione, alla presenza di s.e. il Prefetto di Caltanissetta Licia Donatella Messina, del Sindaco di Niscemi e dei vertici provinciali delle Forze di Polizia, è iniziata con lo scoprimento di un cippo realizzato dall’Amministrazione Comunale sul luogo dell’eccidio; il manufatto avrebbe dovuto essere inaugurato in occasione del 75° anniversario dei tragici eventi, ma la cerimonia fu rimandata a causa delle contingenti restrizioni dovute all’emergenza pandemica da Covid-19. A seguire, un momento di raccoglimento in memoria delle vittime, e la deposizione di una corona di alloro in onore ai caduti presso il suddetto cippo. Subito dopo, presso la Chiesta Madre di Niscemi è stata celebrata una solenne Santa Messa officiata da Don Salvatore Falzone, Cappellano Militare dei Carabinieri, e dal locale Parroco Don Massimo Ingegnoso. Alla cerimonia, oltre alle massime autorità civili e militari, hanno preso parte una rappresentanza di militari in servizio, della locale Sezione Associazione Nazionale Carabinieri e delle altre Associazioni Combattentistiche e d’Arma, una delegazione delle Associazioni Professionali a Carattere Sindacale tra Militari, e una classe di studenti. Al termine della Messa, dopo la recita della Preghiera del Carabiniere, il Comandante Provinciale Carabinieri di Caltanissetta Colonnello Mucci ha ringraziato le Autorità intervenute e tutti i presenti per la sentita partecipazione, e ancor più per la commossa corale vicinanza all’Arma dei Carabinieri che solo due giorni fa ha vissuto l’ennesimo tragico momento di lutto per la perdita di 3 valorosi colleghi nell’adempimento del proprio dovere a Castel d’Azzano; è stato poi ricordato l’episodio in cui persero la vita i militari in contrada Apa, in un tragico scontro a fuoco avvenuto all’indomani dello sbarco alleato, quando il fenomeno del banditismo era particolarmente cruento in Sicilia. La sera del 16 ottobre 1945, intorno alle ore 21,45, l’Appuntato a piedi DI MICELI Michele e i Carabinieri PAOLETTI Mario e PAGANO Rosario, unitamente ad altri quattro commilitoni, tutti effettivi al Nucleo Mobile di Niscemi, nel fare rientro da un servizio perlustrativo effettuato in territorio di Niscemi, giunti in località “Apa”, nel percorrere un viottolo che portava sulla strada provinciale Niscemi – Caltagirone, venivano fatti segno da numerosi colpi di arma da fuoco automatiche, esplosi da un gruppo di malfattori, posti in agguato in quei pressi. Gli assalitori, messi a riparo, dopo aver esploso una prima scarica, intimavano ai militari di arrendersi. Ma questi, pur in inferiorità numerica, rifiutavano rispondendo al fuoco con le armi in dotazione. Sopraffatti dal numero dei malfattori e dalla maggiore potenza di fuoco, i tre militari si abbattevano al suolo gravemente colpiti in più parti, decedendo subito dopo, mentre degli altri Carabinieri tre rimanevano feriti e solo uno miracolosamente incolume. Per l’eroico atto, il 17 gennaio 1947, i militari caduti sono stati insigniti della Medaglia d’Argento al Valor Militare “alla memoria”, con la seguente motivazione:
Appuntato a piedi Michele DI MICELI
“Di notte, in servizio perlustrativo con sei dipendenti, aggredito proditoriamente con nutrite raffiche di armi automatiche e lancio di bombe a mano da un gruppo di circa dieci malfattori, appostati in località dominante che gl’intimavano la resa, rispondeva coraggiosamente, insieme ai dipendenti, al fuoco col proprio moschetto, sostenendo l’impari lotta fino a quando, ripetutamente colpito, si abbatteva esamine al suolo. Fulgido esempio di belle virtù militari e di nobile spirito di sacrificio”.
Niscemi (Caltanissetta).
Carabinieri Mario PAOLETTI e Rosario PAGANO
“Di notte, in servizio perlustrativo con sei militari, aggredito proditoriamente con nutrite raffiche di armi automatiche e lancio di bombe a mano da un gruppo di circa dieci malfattori, appostati in località dominante che gl’intimavano la resa, rispondeva coraggiosamente, insieme ai dipendenti, al fuoco col proprio moschetto, sostenendo l’impari lotta fino a quando, ripetutamente colpito, si abbatteva esamine al suolo. Fulgido esempio di belle virtù militari e di nobile spirito di sacrificio”.
Niscemi (Caltanissetta).
La cerimonia ha voluto onorare la memoria di questi eroi, simbolo del coraggio e dell’abnegazione dell’Arma dei Carabinieri al servizio della sicurezza e della legalità, anche nei momenti storici più difficili del nostro Paese.