La città di Marsala ha celebrato ieri pomeriggio un significativo arricchimento del suo patrimonio archeologico. Il Museo Lilibeo-Marsala, infatti, ha festeggiato l’arrivo e l’esposizione del Rostro Egadi 13, un reperto di eccezionale valore storico atteso dal 2018. Il rostro è connotato da una rara iscrizione in caratteri punici e rappresenta un tassello fondamentale per la comprensione della storia antica della Sicilia. Come evidenziato dalla direttrice Anna Occhipinti e dall’archeologa Maria Grazia Griffo del Parco Archeologico Lilibeo, il reperto “accende un altro faro sulla cultura punica, origine dell’antica città” (clicca qui per l’intervista). Assegnato al Museo con Decreto nel 2018 per volontà dell’archeologo Sebastiano Tusa, il Rostro Egadi 13 si aggiunge agli altri 27 rostri recuperati nel mare di Levanzo. Questi reperti sono testimoni diretti della celebre Battaglia delle Egadi che segnò il passaggio dalla dominazione punica a quella romana in Sicilia. Nel corso della conferenza stampa di presentazione l’archeologa Francesca Oliveri ha spiegato la funzione e il pregio del reperto archeologico, mentre l’architetto Enrico Caruso, ex direttore del Parco, ha voluto ricordare la grande attenzione del professor Sebastiano Tusa per il Museo Lilibeo (clicca qui per le interviste).
Interviste- Cresce il patrimonio archeologico del Museo Lilibeo di Marsala con l’arrivo del Rostro Egadi 13
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