Con le tappe di Agrigento e Caltanissetta si è concluso il viaggio di “La Sicilia fa Scuola”, l’iniziativa promossa dall’Assessorato regionale dell’Istruzione e della Formazione Professionale in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia, che per tutto il mese di ottobre ha attraversato l’isola, coinvolgendo dirigenti scolastici, docenti e rappresentanti istituzionali in un percorso di ascolto, confronto e condivisione.Un itinerario che, tappa dopo tappa, ha raccontato una Sicilia che cresce attraverso la scuola: un sistema educativo che innova, include, sperimenta e costruisce quotidianamente nuove opportunità di sviluppo per il territorio.Le ultime due giornate, ospitate all’Istituto Superiore Statale IPSCEOA “N. Gallo” di Agrigento e al Liceo Scientifico “A. Volta” di Caltanissetta, hanno completato un percorso che ha toccato tutte le province siciliane – da Siracusa a Ragusa, da Messina a Palermo, fino a Trapani – restituendo l’immagine di una rete scolastica coesa, moderna e pienamente integrata nella vita delle comunità locali.Nel suo intervento conclusivo, l’Assessore regionale dell’Istruzione e della Formazione Professionale, Mimmo Turano, ha tracciato un bilancio fortemente positivo dell’iniziativa.«La Sicilia fa Scuola è stato un viaggio straordinario, che ha dato voce ai territori e messo in rete esperienze, persone e idee» – ha dichiarato l’assessore Turano -.«Abbiamo incontrato una scuola che non si arrende, che si rinnova e che sa farsi comunità.Questi incontri ci restituiscono una Sicilia che fa davvero scuola, perché investe nella conoscenza come motore di sviluppo e di sviluppo sociale».«Abbiamo gettato le basi per una scuola siciliana più moderna, accogliente e proiettata verso il futuro.Ora il nostro impegno sarà continuare a sostenere il lavoro di chi ogni giorno vive la scuola e la rende luogo di crescita, legalità e libertà».«L’inaugurazione dell’anno scolastico è un momento di grande valore simbolico e civile, con una comunità che si ritrova per condividere la responsabilità di formare le nuove generazioni: ad Agrigento questo appuntamento assume un significato ancora più forte, perché le scuole sono protagoniste attive di un territorio che si sta rinnovando, anche grazie ai progetti del PNRR e al percorso di Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025 – ha detto Calogero Alberto Petix, Dirigente dell’Ambito Territoriale di Agrigento -.La scuola agrigentina si conferma presidio di crescita, inclusione e innovazione, capace di dialogare con le istituzioni, l’università, il mondo della cultura e del lavoro. «La Sicilia fa scuola e la scuola fa la Sicilia – ha detto Marcello Giovanni Li Vigni, Dirigente dell’Ambito Territoriale di Caltanissetta ed Enna – perché l’istruzione e la cultura possono cambiare e migliorare la nostra Isola. Il mio augurio per il nuovo anno scolastico è all’insegna di tre semplici parole: conoscenza, consapevolezza, condivisione. Dalla conoscenza del proprio territorio e di tutto il patrimonio culturale del nostro Paese nasca una consapevolezza che generi un naturale senso del rispetto e un bisogno di condivisione, creando valore aggiunto alla società e favorendo il progresso culturale e sociale delle generazioni presenti e future».Il ciclo di incontri di “La Sicilia fa Scuola” ha permesso di valorizzare le buone pratiche ed iniziare un dialogo costante tra istituzioni e territori.In ogni provincia, dirigenti scolastici e docenti hanno condiviso esperienze e progetti che mettono al centro la qualità dell’insegnamento, la collaborazione e la crescita organizzativa delle comunità educanti.«La scuola è il primo luogo dove si costruisce la comunità e si impara la responsabilità» – ha concluso l’Assessore Turano -.«È qui che nasce la Sicilia che vogliamo: consapevole, competente e solidale».
“La Sicilia fa Scuola”: si conclude ad Agrigento e Caltanissetta il viaggio che ha unito l’isola nel segno dell’istruzione, della collaborazione e dell’innovazione
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