lunedì 3 Novembre 2025

Alla Fonte di Euterpe ha Incantato il Teatro Sollima di Marsala

Una serata di intense emozioni con le poesie di Gianni Bilardello interpretate da Giorgio Magnato e le arie di Urso e Marino, accompagnate dal trio Pavia-Angileri-Guirreri, ha regalato un tutto esaurito nel fuoriprogramma della XXV Stagione dell’Accademia Beethoven.Il Teatro Comunale Eliodoro Sollima di Marsala ha vissuto ieri sera un momento di intensa e misurata celebrazione culturale, ospitando lo spettacolo “Alla Fonte di Euterpe”, ideato e diretto dal poeta e scrittore marsalese Gianni Bilardello. Questo evento, inserito come fuoriprogramma nella XXV Stagione Concertistica curata dall’Accademia Beethoven, ha riscosso un’ampia e sentita partecipazione, riempiendo la platea con oltre duecento spettatori. La rispondenza del pubblico testimonia un bisogno di cultura che, lungi dall’essere un lusso, si rivela un elemento vitale per la comunità.Lo spettacolo si è configurato come un viaggio emotivo che ha cercato, e trovato, una profonda coesione tra due linguaggi apparentemente distanti: la poesia contemporanea e le pagine intramontabili dell’operetta e della canzone d’autore. Le poesie di Bilardello, tratte dal suo volume Oltre il cielo e il mare, si sono fatte portavoce di una complessa umanità, parlando con onestà di gioia e dolore, di “ferite aperte che brillano come stelle” e della lotta quotidiana per l’amore. Il verso non si è limitato a descrivere, ma ha scavato nell’intimo, toccando corde universali: dalla fragilità espressa in “Quando Ti Senti Fragile”, alla forza incondizionata in “Resta con me”, fino alla toccante ricerca spirituale di “Benedicimi, Signore”. La platea, accompagnata nel percorso dalla presentatrice Angela Trapani, ha potuto apprezzare l’interpretazione misurata ma intensa dell’attore Giorgio Magnato, la cui dizione ha conferito profondità e spessore ai versi. Questo tessuto poetico ha trovato il suo contrappunto melodico in arie celebri che hanno mantenuto alta l’emozione: dal Duetto delle ciliegie da ‘L’amico Fritz’ a brani amatissimi come “Tu che m’hai preso il cuor” da ‘La Vedova Allegra’, includendo la malinconia avvolgente di “Musica proibita” e “Non ti scordar di me”. È proprio in questo dialogo, tra la riflessione poetica e la levità musicale, che si è celata la vera forza della serata.Sul fronte musicale, la qualità è stata di alto profilo. Il soprano Antonella Urso ha saputo incantare con la sua voce luminosa e tecnicamente impeccabile, mentre il tenore Salvy Marino ha convinto con una vocalità ricca e appassionata. Le loro performance sono state sostenute con eleganza dal trio strumentale composto da Leonardo Pavia al pianoforte, Rosanna Angileri al violino e Nicolò Guirreri al violoncello. La loro maestria non si è limitata al mero accompagnamento, ma ha contribuito attivamente a dipingere l’atmosfera sonora richiesta dal repertorio.A fine serata, la passione ha poi preso forma fisica, quando Bruno Arini e Manuela La Torre del Laboratorio Milonguerrra di Marsala hanno portato sotto il palco il tango, disegnando nell’aria, con la loro danza intensa e misurata, l’abbraccio e il dramma evocati poco prima dalla musica. Il segno più tangibile della riuscita dell’evento è stato il calore del pubblico, espresso con applausi lunghi e sinceri. L’apice emotivo è stato raggiunto durante il bis, l’immancabile “Libiamo ne’ lieti calici” da ‘La Traviata’ di Giuseppe Verdi, dove l’intera sala ha partecipato attivamente, battendo il tempo con un applauso spontaneo. Questo momento di condivisione autentica ha trasformato l’ascolto passivo in un’esperienza collettiva di gioia e arte vissuta.La presenza in sala dell’Assessore allo Sport e Spettacolo Ignazio Bilardello ha evidenziato, ancora una volta, la vicinanza dell’Amministrazione Comunale alla Stagione Concertistica promossa dal Cav. Giuseppe Lo Cicero. Un sostegno istituzionale che sottolinea come la cultura, promossa con intelligenza e accessibilità, sia considerata un elemento fondamentale per la crescita del territorio. A coronamento della serata, un gradito vin d’onore nel foyer, accompagnato da un calice di Marsala e dalle tradizionali sfinci, ha offerto l’opportunità di un incontro cordiale tra pubblico e artisti, prolungando il clima di serena convivialità. “Alla Fonte di Euterpe” ha pienamente realizzato il suo intento: unire parola e suono in un respiro unico, trasformando un progetto artistico in una memoria duratura.L’Accademia Beethoven, che si conferma custode e promotrice di eventi di pregio, rinnova l’appuntamento per gli amanti della grande musica per domenica 9 novembre, sempre al Teatro Eliodoro Sollima, con il Duo Aurilio, formato da Vincenzo (violino) e Amedeo (pianoforte). Due talenti dal solido percorso classico e da premi internazionali che sapranno regalare un intenso viaggio nel repertorio romantico, dimostrando che la Stagione Concertistica prosegue con vigore e alta qualità.

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