“Da presidente del Pd Sicilia e componente dell’esecutivo nazionale Donne Democratiche esprimo solidarietà convinta a Margherita La Rocca Ruvolo, perchè continui a lavorare con determinazione e trasparenza forte del sostegno di una rete che deve difendere la coerenza, la correttezza e la libertà di ogni donna impegnata nella cosa pubblica”. Lo dichiara Cleo Li Calzi a proposito degli epiteti sessisti – irripetibili – con cui Margherita La Rocca ruvolo è stata apostrofata da Cuffaro e trapelati dall’inchiesta per corruzione, turbativa d’asta e associazione a delinquere che coinvolge 18 indagati tra cui anche l’ex presidente della Regione. “Non possiamo accettare che – aggiunge – l’insulto sessista diventi una consuetudine, una “normalità” tollerata. Quando si deve attaccare una donna, l’insulto sessista diventa normale, quasi un intercalare. Invece di attaccare sui contenuti, si denigra ed offende la persona. La politica, in pubblico e in privato, non può e non deve tollerare simili toni. Perché il linguaggio d’odio – conclude – , soprattutto quando è sessista, non è libertà di espressione: è inaccettabile violenza”.
Intervista. Cleo Li Calzi: “Solidarietà a La Rocca Ruvolo, insulti sessisti Cuffaro sono violenza”
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