Nell’ambito delle iniziative adottate nella campagna di sensibilizzazione permanente promossa dalla Polizia di Stato denominata “questo NON è AMORE”, stamani, in occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, la Questura di Trapani ha organizzato una tavola rotonda per affrontare la tematica della violenza di genere alla presenza di 500 studenti di cinque istituti comprensivi della provincia che, per l’occasione, hanno presentato filmati, poesie ed altri elaborati in materia. L’evento è stato preceduto, nel corso del mese di novembre, da diversi interventi sul tema da parte di funzionari della Questura e dei Commissariati di P.S. distaccati che hanno incontrato i giovani all’interno della aule dei rispettivi istituti scolastici riscuotendo grande interesse per tutte le questioni riguardanti il fenomeno della violenza di genere ed hanno stimolato il dialogo sulla tematica da cui è scaturita la realizzazione dei lavori. La giornata odierna, celebrata nella prestigiosa cornice del Cine Teatro Ariston di Trapani, è iniziata con i saluti istituzionali del Questore di Trapani, Giuseppe Felice Peritore, del Prefetto di Trapani Daniela Lupo, della rappresentante dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Trapani Annamaria Ilardi, del Procuratore della Repubblica di Trapani dr. Gabriele Paci, del Presidente del Polo Universitario di Trapani Prof. Giorgio Scichilone ed è proseguita con gli interventi di qualificati relatori tra i quali il Presidente del Tribunale di Trapani, dr.ssa Alessandra Camassa, il Sostituto Procuratore della Repubblica dr.ssa Giulia Sbocchia, la Dr.ssa Silvia Scuderi, Psicologa presso l’ASP di Trapani, il Commissario Capo della Polizia di Stato, dr.ssa Amelia D’Angelo, la Dr.ssa Daniela Vento dei Servizi Sociali del Comune di Trapani nonché la Direttrice dell’UEPE di Trapani, Dr.ssa Rosanna Provenzano. I protagonisti della giornata sono stati gli studenti che, attraverso le proprie realizzazioni artistiche, hanno inteso lanciare un monito importante circa il ruolo dei giovani nella formazione di una cultura del rispetto per le donne perché in futuro siano sempre meno frequenti gli episodi di femminicidio e di violenza commessi per l’appartenenza al genere.



