“Che cosa vedremmo se ci abbassassimo alla misura dei bambini di Gaza, di Kharkiv, di Goma e dei tanti, troppi luoghi sconvolti dai conflitti armati. Forse, se lo facessimo, qualcosa cambierebbe”. Così papa Leone XIV parlando ai bambini di un centro estivo. Un invito a cambiare lo sguardo per umanizzare le relazioni e vincere le sfide di un mondo sempre più complesso in cui i piccoli finiscono per essere dimenticati o strumentalizzati: abbassarsi, scendere dalle nostre convinzioni e dai nostri interessi di adulti e mettere i nostri occhi (e ancor più il nostro cuore) nello sguardo “basso” dei bambini ed “imparare da piccoli ad avere rispetto mutuo, vedere nell’altro uno come me” (Leone XIV). Il tempo di avvento – l’attesa della nascita del Bambino – che si apre domenica prossima 30 novembre sarà vissuto in Diocesi con un’attenzione particolare al mondo dell’infanzia e dei bambini per valorizzare quei germi di speranza che in mezzo a tante criticità rappresentano un segno del protagonismo che la chiesa e la società devono riservare ai più piccoli. In quest’anno giubilare che si avvia a conclusione e in vista del Natale di Gesù, il vescovo Pietro Maria Fragnelli ha dunque riproposto il percorso di Avvento “Dalla parte dei bambini per seminare speranza” accedendo i riflettori sui segni di speranza che vedono protagonisti i bambini e la loro crescita nella malattia, nella disabilità, nella povertà educativa.
I tre appuntamenti
Il primo appuntamento “Dalla parte dei bambini per seminare speranza nella malattia” si terrà venerdì 5 dicembre a Calatafimi nella Chiesa di San Michele (inizio ore 16.30) con i bambini e gli operatori e ammalati dell’Unitalsi sottosezione di Trapani. Un pomeriggio per conoscere meglio la figura del servo di Dio Manuel Foderà e pregare come lui faceva. Interverranno Don Valerio Bocci, scrittore e autore della biografia “Manuel il piccolo guerriero della luce” (Sanpino, 2025) e Maria Cristina Bresciani, avvocato e vice postulatrice della causa diocesana di beatificazione e canonizzazione di Manuel Foderà. Dopo la preghiera del Rosario e dello Stellario all’Immacolata, il vescovo Pietro Maria Fragnelli presiederà la Celebrazione Eucaristica. Al termine un momento di festa come amava fare con i suoi amici Manuel: biscotti e giochi di luce. Il secondo appuntamento avrà come focus la disabilità e si terrà (inizio ore 16.30) nel teatro dell’Istituto medico psicopedagogico “Villa Betania” a Valderice e vedrà protagonisti i bambini del Centro per l’autismo gruppo “Fiore Bianco” che porteranno in scena “A Christmas carol” ispirata al racconto natalizio di Dickens. Il recital sarà preceduto da un momento di confronto e testimonianza: interverranno Giuseppina Lombardo dell’associazione La Bella compagnia APS di Alcamo che interverrà insieme a Salvatore Agnello; Marilena Cricchio coordinatrice del Distretto socio sanitario 50, Francesca Pellegrino Dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo “Dante Alighieri” di Valderice- Buseto Palizzolo e Gerolamo Camarda, direttore della Fondazione Auxilium Trapani. Le conclusioni saranno affidate al vescovo Pietro Maria Fragnelli. L’ultimo appuntamento si terrà il 18 dicembre presso il Seminario Vescovile (Erice Casa Santa) sempre alle ore 16.30 per parlare di povertà educativa con il direttore di Caritas italiana don Marco Pagniello. Seguiranno alcune testimonianza dai centri di aggregazione della cooperativa Koinonia, della biblioteca del quartiere Sant’Alberto di Trapani aperta presso la parrocchia a cura dell’Associazione “Nuova sorgente” e dell’Oratorio “San Giuseppe” di Castellammare del Golfo. Gli incontri sono organizzati in collaborazione con l’Associazione “Missione Luce Manuel Foderà”, Fondazione Auxilium Trapani, Caritas diocesana.



