Durissima presa di posizione di Sud Chiama Nord (ScN) contro il Governo Regionale dopo la bocciatura dell’emendamento all’art 16 del DDL 1030-Legge di Stabilità 2026/2028 . Il testo, mirato a inserire il Comune di Messina in un piano di rientro decennale del debito verso Siciliacque S.p.A., è stato respinto in II Commissione su parere contrario dell’Assessore all’Economia, Alessandro Dagnino. L’emendamento puntava a garantire un trattamento equo per tutti i Comuni debitori degli Ambiti Territoriali Ottimali (ATI) di Messina e Trapani, stanziando 25 milioni di euro aggiuntivi e prevedendo un rientro in dieci anni tramite trattenute sul Fondo Autonomie Locali. Secondo ScN, la bocciatura crea una “disparità evidente”: Messina resta l’unica esclusa dal percorso di rientro, nonostante si trovi nelle stesse condizioni critiche degli altri Comuni.
Il deputato regionale Pippo Lombardo di Sud Chiama Nord, non ha usato mezzi termini: “Avevamo presentato un emendamento di semplice buon senso. Una scelta incomprensibile che priva la città di Messina di un trattamento equo”.
Intervista- Sud Chiama Nord contro la Regione. Bocciato emendamento all’art 16 Legge di Stabilità, Lombardo:”Messina esclusa dal piano Siciliacque per una scelta politica incomprensibile”
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