Tredici sindaci dei cosiddetti Comuni ex EAS (Ente Acquedotti Siciliani), hanno lanciato un duro monito al Governo Schifani e all’Assemblea Regionale Siciliana in vista della discussione imminente del Disegno di Legge di Stabilità 2026-2028.
I Sindaci del trapanese, tra cui quelli di Buseto Palizzolo, Erice, Castellammare del Golfo e Salemi, chiedono con forza il ritiro o la bocciatura dell’Articolo 16, ritenuto illegittimo, ingiusto e potenzialmente devastante per le finanze locali. Il motivo della protesta risiede nella gestione del servizio idrico, dopo la liquidazione coatta amministrativa dell’EAS, avvenuta tra il 2020 e il 2022. I Sindaci ricordano che, per statuto e per sentenze definitive (sia del TAR di Palermo che della Corte Costituzionale), il servizio e la verifica dei consumi non possono essere assunti dai singoli Comuni. I Comuni non hanno la disponibilità legale dei contatori né un titolo contrattuale. Il compito spetterebbe alla Regione, che, tuttavia, viene accusata di essere rimasta “sostanzialmente inerte”. L’Articolo 16 della Finanziaria tenterebbe di risolvere la situazione ribaltando l’onere sui bilanci municipali. A guidare la protesta, la sindaca di Erice Daniela Toscano.
Intervista- Disegno di Legge di Stabilità 2026-2028. La sindaca Toscano:”Bisogna eliminare l’art. 16: affonda i Comuni ex EAS. e compromette i servizi sociali”
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