Prosegue la mobilitazione degli studenti universitari siciliani per chiedere alla regione fondi adeguati per le borse di studio. Dopo la manifestazione di lunedì a Palermo, davanti alla Presidenza della Regione, di Udu Palermo, “Nun si parti” e altre associazioni studentesche, oggi a protestare per le borse di studio e per il diritto a restare sono gli studenti di Messina, davanti all’Ersu della città. I giovani e le giovani denunciano la completa insufficienza delle risorse disponibili e in questi giorni hanno anche incontrato esponenti delle forze di opposizione per rappresentare il problema e chiedere il loro impegno per la soluzione del problema già con questa finanziaria. La protesta degli studenti vede il sostegno della Cgil Sicilia. “Come sindacato, – dice Gabriella Messina, segretaria confederale regionale- siamo impegnati nel rivendicare al governo regionale politiche giovanili adeguate, dell’istruzione e formazione e del lavoro, e le borse di studio, che vanno a studenti appartenenti a nuclei familiari con reddito Isee di circa 23 mila euro, sono uno dei capisaldi della piattaforma rivendicativa della Cgil. Le giovani e i giovani siciliani- aggiunge- devono potere scegliere di proseguire negli studi e anche di potere restare o tornare in Sicilia, ma per questo servono anche politiche di sviluppo che creino le necessarie opportunità di lavoro”.
Sono riusciti a beneficiare di borsa di studio quest’anno solo 6.530 studenti di Unipa, il 44% degli idonei dopo la presentazione della domanda . Più bassa ancora la percentuale dei beneficiari dell’Università di Messina, il 38% (2.639 unità). A Catania i beneficiari sono stati 5.301, il 47% degli idonei, a Enna 792, il 49% di studenti e studentesse che ne avrebbero avuto diritto.
“Questi dati- commenta Gabriella Messina- rivelano che la fetta più consistente della popolazione studentesca di famiglia a basso reddito, resta esclusa. Questo significa di fatto negare il diritto allo studio e le pari opportunità tra tutti i giovani e tutte le giovani, consentendo la persistenza della discriminazione tra chi può permettersi di continuare a studiare e chi no e questo è inammissibile. La protesta degli studenti col sostegno della Cgil- conclude l’esponente sindacale- proseguirà fino all’ottenimento di risultati concreti.
Università: prosegue la protesta degli studenti per adeguati finanziamenti per le borse di studio
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