Alcuni dati tecnici:
Trasporto scolastico: l’Amministrazione serve 154 bambini con scuolabus; n. 83 abbonamenti per studenti. L’importo di spesa impegnata € 121 mila circa a fronte di una compartecipazione incassata di € 9043,40.
Refezione scolastica: serviti 45 alunni più 4 docenti più 2 personale ATA con una spesa complessiva impegnata di € 27.081.80 e un costo di compartecipazione di € 6363,44. Per quel che riguarda il Trasporto disabili é stato ereditato nel 2023 dal Comune di Trapani il servizio per 9 utenti con un impegno di € 28 mila (senza compartecipazione dei cittadini); nel 2024 il numero di utenti servito è di n. 16 con un impegno di spesa di oltre € 48 euro. Nel 2025 per l’aumento dei voucher si è chiesta la compartecipazione al servizio agli utenti anche se su un numero di 8 utenti serviti solo 4 sono paganti in parte. Anche negli altri Comuni (Trapani e Marsala, ad esempio) è prevista una compartecipazione al costo del servizio.
“Questi dati evidenziano – conclude Barbera – che l’impegno dell’Amministrazione nei confronti dei più deboli c’è sempre stato e, anzi, è aumentato di anno in anno. La compartecipazione, che è diventata obbligatoria ormai su quasi tutti i servizi, rappresenta, purtroppo, un limite sull’impegno stesso che l’Amministrazione ha messo su questi capitoli”.
“Apprezzo il riconoscimento da parte del Consiglio Comunale del grande lavoro svolto dall’Amministrazione comunale – dice il sindaco, Salvatore Tallarita – finalizzato ad:
– assicurare una qualità dei servizi migliore e nel rispetto dei bisogni della nostra comunità;
– avviare una progettualità mirata a dotare il territorio di infrastrutture ad oggi inesistenti, tra cui il cimitero, il recupero delle strutture sportive esistenti ma inutilizzabili perché oggetto di azioni vandaliche;
– sostenere e fare crescere le attività culturali, patrimonio di questa comunità;
Mi rammarico, tuttavia, di una opposizione che si è emarginata silenziosamente nel proclamare il suo voto contrario, non esprimendo nessuna legittima osservazione in grado di suscitare una profonda riflessione, anche se contraria. La comunità cresce e si confronta nei luoghi deputati dalla Democrazia e dalle leggi dello Stato che, nel nostro caso specifico, è il Consiglio Comunale. Ringrazio i cittadini che hanno avuto fiducia in noi, i consiglieri comunali che hanno compreso il valore e i compiti del ruolo che rappresentano. Da oggi Misiliscemi potrà guardare con ottimismo al proprio futuro”.