venerdì 26 Settembre 2025

2° Edizione Vino Vivo · Resistenza e orgoglio contadino, 1 e 2 agosto 2025 a Petrosino

Petrosino si prepara a vivere due giornate all’insegna del gusto, della cultura e della
valorizzazione del territorio con “Vino Vivo 2025”, la manifestazione dedicata alle
eccellenze vitivinicole della costa occidentale della Sicilia, voluta e organizzata dal
Comune di Petrosino con il patrocinio del Libero Consorzio della Provincia di Trapani e
in collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier di Trapani. Nei giorni 1 e 2
agosto, tra il Centro Polivalente e il suggestivo Lungomare Biscione, il vino diventa
protagonista assoluto con degustazioni, incontri, masterclass e il debutto del 1° Concorso
Enologico di Sicilia “Vino Vivo, I bianchi della costa d’Occidente”.
1 AGOSTO – Concorso enologico, talk, video-documentario
La giornata inaugurale prenderà il via alle ore 10:00 presso il Centro Polivalente di
Petrosino, dove andrà in scena il concorso enologico che punta i riflettori sui migliori vini
bianchi prodotti nei comuni costieri di Trapani, Misiliscemi, Paceco, Marsala, Petrosino,
Mazara del Vallo e Campobello di Mazara. Le etichette in gara saranno valutate da una
giuria composta da esperti del settore e degustatori ufficiali. Alla sera il Lungomare
Biscione (dalle ore 21:00) diventerà un’arena di confronto e narrazione: il Talk in Piazza “
Rinascere dalla vigna. Prospettive future tra autenticità e territorio” offrirà un’immersione
nelle peculiarità delle produzioni vitivinicole delle zone marine, con particolare attenzione
alla costa petrosilena. Un viaggio tra le DOC, la rinascita agricola, l’ innovazione e la
sostenibilità, arricchito dagli interventi di produttori, esperti e rappresentanti istituzionali.
Focus anche sulle denominazioni del territorio poco conosciute come Delia Nivolelli ed
ovviamente sul vino Marsala con la proiezione del documentario “Pre-British: il vino di
Marsala oltre il Marsala”. Un lavoro che racconta la riscoperta del vino del territorio
attraverso le storie e le visioni di quattro vignaioli d’eccellenza: Vincenzo Angileri,
Pierpaolo Badalucco, Nino Barraco ed il compianto Sebio De Bartoli recentemente
scomparso.
“La seconda edizione di Vino Vivo, con il concorso enologico, i talk, la masterclass, i
banchi di assaggio, vuole fare di Petrosino un punto nevralgico della vitivinicultura
COMUNICATO STAMPA
trapanese e siciliana, valorizzando una storia e una vocazione secolari per rinnovarle e
portarle nel futuro – precisa il Sindaco di Petrosino Giacomo Anastasi – Vino Vivo non è
solo expo di cantine, degustazioni e assaggi ma vuole essere la rivendicazione di una
identità culturale prima che produttiva, è promozione e difesa di un paesaggio, racconto di
una vocazione che vuole migliorare il presente e costruire un futuro possibile e sostenibile.
Vino Vivo è resistenza e orgoglio contadino! Vi aspettiamo per bere insieme, nella splendida
cornice di Biscione, i vini del mare di Petrosino e della costa trapanese”.
2 AGOSTO – Banchi d’assaggio, masterclass, premiazione concorso
Dalle 18:00 alle 24:00, il Lungomare Biscione si trasformerà in una vera e propria
passeggiata del gusto con l’apertura dei banchi d’assaggio: diverse aziende vitivinicole
trapanesi presenteranno e faranno degustare i loro vini. Alle 20:00, la masterclass“Il Grillo
della costa occidentale. Un Vitigno, una Storia, un Territorio”: un viaggio tra 10 vini
raccontati con parole, immagini, musica e colori. Alle 21:30 la cerimonia di premiazione
del Concorso Enologico “Vino Vivo, I bianchi della costa d’Occidente”, che celebrerà le
migliori produzioni e i protagonisti di un territorio che vive il vino come identità, cultura e
visione del futuro. Gran finale alle 22:30, il Lungomare Biscione si accenderà con “DJ set.
Di Mare e di Vino”: un mix avvolgente di musica, atmosfera costiera e calici in mano per
chiudere in festa la seconda serata di Vino Vivo 2025.
“Essere sommelier significa conoscere il vino in profondità – racconta Giuseppe Vultaggio,
Delegato AIS Trapani – ma soprattutto saperlo raccontare. Ogni calice è un viaggio che
parte dalla terra e arriva fino a noi che lo raccontiamo. Il nostro compito è valorizzare quel
racconto, con passione e consapevolezza, dando voce al nostro territorio ricco di storia,
qualità e autenticità. Sentiamo forte la responsabilità verso chi lavora la terra: sono gli
agricoltori il primo atto di questa storia, perché solo con uve buone si fa buon vino. Poi
tocca agli enologi, che devono esaltare la materia prima con rispetto e competenza. A noi il
compito di chiudere il cerchio, trasmettendo tutto questo con verità, emozione e orgoglio”

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