“La vicenda Trapani Shark–Comune di Trapani non può essere liquidata con frasi di circostanza e buone intenzioni come quelle elencate dal PD o dall’on. Safina che intervengono come fossero estranei all’amministrazione. È l’ennesimo atto di un governo cittadino guidato da Giacomo Tranchida e dall’assessore Emanuele Barbara, con il silenzio della maggioranza, che piega le istituzioni a logiche personali ed elettorali”.Lo affermano in una nota congiunta i consiglieri Maurizio Miceli, Giuseppe Guaiana, Gaspare Gianformaggio, Nicola Lamia, Grazia Spada, Salvatore Daidone, Sonia Tumbarello, Salvatore Fileccia, Silvestro Mangano, Santo Vassallo. “In campagna elettorale- scrivono- il sindaco esibiva con orgoglio il rapporto con Valerio Antonini, rivendicandolo come garanzia di sviluppo, tra applausi di assessori e consiglieri, conferenze stampa, interventi televisivi, salamelecchi, Antonini era la prospettiva che consentiva di coprire le mancanze amministrative, gli incontri all’una di notte nella sua abitazione e le richieste di aiuto di un politico che dopo 30 anni stava per perdere la sua fonte di sostentamento, lo stipendio da sindaco, proprio quando se lo stava aumentando a 10 mila euro mensili.
Nel 2023 l’acquisto della pompa antincendio da 15.000 euro + IVA rese agibile il Palazzetto e quindi Antonini era un santo, la presenza di Tranchida al matrimonio, la cittadinanza onoraria, il posto fisso nel parterre del Pala Shark. Poi, quando ha iniziato a denunciare inefficienze, sono arrivati attacchi e accuse strumentali.
Eppure Tranchida, Barbara, il segretario generale Panepinto e il dirigente Amenta erano perfettamente a conoscenza della trasformazione in SRL, lo dichiarava già Tranchida durante lo scontro televisivo, come fosse un allusione per demotivare il Presidente del basket.Perché allora non intervennero subito? C’è stato qualche intervento per dissuaderli? Perché dicono che la convenzione dovrebbe essere dichiarata decaduta solo dopo un anno, a stagione avviata, tradendo 3.500 abbonati e dissuadendo investimenti e tifosi? Perché il Consiglio comunale è stato escluso da tutto questo?
Il sindaco deve spiegare:
• alla società Shark, che ha investito risorse
• ai cittadini, che meritano trasparenza
• agli organi di controllo, Procura della Repubblica e Corte dei Conti, a cui chiediamo di valutare l’intera vicenda.
La verità politica è chiara: quando Antonini serviva in campagna elettorale, veniva celebrato; quando è diventato voce critica, è stato messo nel mirino. Un sindaco delegittimato da quasi 5.000 voti disgiunti si aggrappa alla poltrona sacrificando sport, sviluppo e istituzioni, con il silenzio complice di assessori e consiglieri di maggioranza.
Questo lo dichiarano i consiglieri di opposizione, che non sono a libro paga di nessuno e onorano e difendono le istituzioni, chiunque sia il sindaco, chiunque sia il privato, al contrario di altri che le usano come strumenti di lusinga e di vendetta a seconda del momento.Nonostante tutto ciò, questa opposizione- concludono- si dichiara sin d’ora disponibile a sedersi ad un tavolo per concertare la migliore soluzione e portarla a realizzazione, nel rispetto della legalità, a tutela di squadra, tifosi e del territorio che non può perdere questa occasione di sviluppo.”
Nel 2023 l’acquisto della pompa antincendio da 15.000 euro + IVA rese agibile il Palazzetto e quindi Antonini era un santo, la presenza di Tranchida al matrimonio, la cittadinanza onoraria, il posto fisso nel parterre del Pala Shark. Poi, quando ha iniziato a denunciare inefficienze, sono arrivati attacchi e accuse strumentali.
Eppure Tranchida, Barbara, il segretario generale Panepinto e il dirigente Amenta erano perfettamente a conoscenza della trasformazione in SRL, lo dichiarava già Tranchida durante lo scontro televisivo, come fosse un allusione per demotivare il Presidente del basket.Perché allora non intervennero subito? C’è stato qualche intervento per dissuaderli? Perché dicono che la convenzione dovrebbe essere dichiarata decaduta solo dopo un anno, a stagione avviata, tradendo 3.500 abbonati e dissuadendo investimenti e tifosi? Perché il Consiglio comunale è stato escluso da tutto questo?
Il sindaco deve spiegare:
• alla società Shark, che ha investito risorse
• ai cittadini, che meritano trasparenza
• agli organi di controllo, Procura della Repubblica e Corte dei Conti, a cui chiediamo di valutare l’intera vicenda.
La verità politica è chiara: quando Antonini serviva in campagna elettorale, veniva celebrato; quando è diventato voce critica, è stato messo nel mirino. Un sindaco delegittimato da quasi 5.000 voti disgiunti si aggrappa alla poltrona sacrificando sport, sviluppo e istituzioni, con il silenzio complice di assessori e consiglieri di maggioranza.
Questo lo dichiarano i consiglieri di opposizione, che non sono a libro paga di nessuno e onorano e difendono le istituzioni, chiunque sia il sindaco, chiunque sia il privato, al contrario di altri che le usano come strumenti di lusinga e di vendetta a seconda del momento.Nonostante tutto ciò, questa opposizione- concludono- si dichiara sin d’ora disponibile a sedersi ad un tavolo per concertare la migliore soluzione e portarla a realizzazione, nel rispetto della legalità, a tutela di squadra, tifosi e del territorio che non può perdere questa occasione di sviluppo.”