Il Codacons esprime profondo cordoglio per la tragica morte dell’operaio quarantenne precipitato questa mattina da un’impalcatura a Riposto (CT), in contrada Rovettazzo, durante i lavori di ampliamento di un capannone industriale.
“È inaccettabile che nel 2025 si continui a morire in cantieri e luoghi di lavoro che dovrebbero essere sicuri – dichiara il giurista e Segretario Nazionale Codacons, Francesco Tanasi –. La Sicilia, come confermano le cronache, paga un tributo altissimo in termini di vite umane a causa di carenze nella prevenzione, nella vigilanza e nella formazione. Ogni incidente di questo tipo non è una fatalità, ma il segnale di un sistema che non riesce ancora a garantire adeguata tutela ai lavoratori.”
Il Codacons ribadisce la necessità di un piano straordinario regionale per la sicurezza sul lavoro, che ponga al centro la prevenzione attraverso controlli più frequenti nei cantieri, formazione obbligatoria e sanzioni severe per chi non rispetta la legge.
“Chiediamo un incontro urgente al Presidente della Regione Siciliana e agli assessorati competenti – prosegue Tanasi – perché la sicurezza non può restare solo sulla carta: servono azioni concrete e immediate per fermare questa strage silenziosa che colpisce le famiglie e indebolisce l’intero tessuto sociale ed economico della Sicilia.”