L’anno scolastico in Sicilia ha preso il via all’insegna del ricordo e della memoria, dedicando la giornata inaugurale alla figura di Padre Pino Puglisi, il sacerdote ucciso dalla mafia nel 1993 e oggi beato. Il suo impegno costante contro la criminalità organizzata e la sua dedizione all’educazione dei giovani continuano a essere un faro di speranza per l’Isola.La commemorazione è stata un momento di riflessione profonda, con un intervento speciale di Padre Francesco Fiorino, della Diocesi di Mazara del Vallo, presidente dell’associazione “Giusti di Sicilia”, che è intervenuto direttamente da Tunisi, dove si trova insieme ai vescovi siciliani, tra i quali monsignor Pietro Maria Fragnelli, monsignor Angelo Giurdanella e monsignor Antonino Raspanti, rispettivamente Vescovi delle Diocesi di Trapani, Mazara del Vallo ed Acireale. La presenza dei vescovi in Tunisia, su invito di mons. Nicolas Lhernould, arcivescovo di Tunisi, sottolinea un importante legame tra le due sponde del Mediterraneo. La visita, che si svolge dal 15 al 18 settembre, non è casuale: testimonia i forti rapporti di collaborazione tra le Caritas siciliana e tunisina e riconosce la numerosa comunità tunisina che vive e lavora in Sicilia.
Inizia l’anno scolastico in Sicilia nel segno di Padre Pino Puglisi, il commento di padre Fiorino dei “Giusti di Sicilia” assieme ai Vescovi siciliani a Tunisi
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