Una grave crisi idrica sta mettendo in ginocchio la provincia di Trapani. L’Assemblea Territoriale Idrica (ATI) di Trapani, presieduta dal sindaco Francesco Gruppuso di Calatafimi-Segesta, ha lanciato un appello urgente e formale alla Regione Siciliana, richiedendo la sospensione immediata e temporanea dell’utilizzo dell’acqua dall’invaso Garcia per scopi agricoli. Il livello delle riserve idriche, a causa della prolungata siccità, ha raggiunto un punto critico. Per l’ATI, la priorità assoluta è ora quella di garantire la fornitura di acqua potabile per la popolazione, un uso che la normativa pone al di sopra di ogni altro. La prosecuzione dei prelievi per l’irrigazione metterebbe a serio rischio la salute pubblica e la sicurezza igienico-sanitaria dell’intera comunità. La richiesta dell’ATI è chiara: preservare le scorte attuali in attesa delle piogge invernali, che storicamente rappresentano il periodo di ricarica degli invasi. L’obiettivo è superare il periodo di emergenza e scongiurare una crisi irreversibile. Sebbene la piena operatività del dissalatore di Trapani sia prevista per la fine di novembre, il suo contributo sarà solo parziale. Per questo motivo, l’ATI suggerisce di valutare un ulteriore potenziamento dell’impianto con l’aggiunta di altri due moduli.
ATI Trapani, Gruppuso chiede alla Regione di sospendere momentaneamente l’utilizzo dell’invaso Garcia per scopi irrigui a salvaguardia delle riserve potabili
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