“Con il piano della rete ospedaliera approvato all’Ars non si è fatto alcun passo in avanti, resta tutta l’impressione che si voglia continuare con una gestione di stampo clientelare, che ammicca agli amici. Il rischio di bocciatura da parte del ministero della Salute è inoltre grande, dal momento che non si rispettano neanche i parametri del Dm 77 per quanto riguarda strutture semplici, strutture complesse e dipartimentali delle quali non si conoscono numero e distribuzione del personale, col rischio concreto che si voglia procedere in modo discrezionale”. Lo dice il segretario generale della Cgil , Alfio Mannino, sottolineando che “l’assessorato regionale non ha tenuto in nessun conto le osservazioni della Cgil, né ci ha convocato prima della definizione del piano, mostrando ancora una volta attitudine alla scarsa trasparenza e ad operare nel chiuso delle stanze. Peraltro- aggiunge il segretario della Cgil- visto che girano tante bozze non si è in realtà sicuri che sia effettivamente l’ultima, anche questo è paradossale”. E “la versione che pare l’ultima – sottolinea- è ancora una volta ospedalocentrica, che facendo un gioco delle tre carte disloca posti letto sulla lungodegenza sottraendoli alla fase acuta, che non guarda alla medicina del terriotrio e alla presa in carica della persona. Che non costruisce alcun disegno di complementarietà con le strutture finanziate dal Pnrr, come le case di comunità”. Insomma, per la Cgil, è un piano “da bocciare, su cui ci auguriamo un ripensamento- sottolinea Mannino- viste anche le tante critiche che gli piovono addosso a partire da quelle dei sindaci e visto che non è stato rispetto alcun criterio di confronto, condivisione delle scelte, recepimento di proposte delle parti sociali”. E la Cgil pensa già ad appuntamenti di protesta “per rivendicare piani per la sanità che diano risposte al diritto alla salute e non agli interessi di bottega”.
Sanità: Mannino (Cgil Sicilia) su piano rete ospedaliera, “Auspichiamo un ripensamento su un piano sbagliato che rischia pure la bocciatura ministeriale”

Ti consigliamo