Questa mattina a Mozia, presso il Museo Whitaker, è stata presentata ufficialmente al pubblico la scultura in marmo, provvisoriamente definita “Giovanetta”, rinvenuta sull’isola questa estate. L’opera, risalente all’inizio del V secolo a.C., mutila nella parte superiore, raffigura una figura femminile incedente, del tipo “peplophoros”. La statua è stata rinvenuta nell’area del “Ceramico dell’Area K”, una delle più grandi officine di produzione ceramica del Mediterraneo occidentale. Tra i presenti all’evento, la direttrice dei lavori di scavo Paola Sconzo, archeologa dell’Università degli Studi di Palermo (clicca qui per l’intervista), il dott. Riccardo Guazzelli sovrintendente dei Beni Culturali ed Ambientali di Trapani (clicca qui per l’intervista), on Stefano Pellegrino deputato regionale (clicca qui per l’intervista) e Salvatore Agate assessore comunale di Marsala (clicca qui per l’intervista).
INTERVISTE- Beni culturali. Svelata a Mozia la sua “Giovanetta”: la scultura in marmo risale al V sec. a.C.
Ti consigliamo