mercoledì 8 Ottobre 2025

Marsala: raggirano un’anziana donna fingendosi dei corrieri, arrestati dalla Polizia di Stato

Nei giorni scorsi, gli Agenti del Commissariato di P.S. di Marsala hanno dato esecuzione alla misura della custodia cautelare degli Arresti Domiciliari emessa dal Giudice per le Indagini Preliminare presso il Tribunale di Marsala, a carico di due soggetti marsalesi, resisi responsabili, in concorso tra loro, dei reati di furto in abitazione e furto con strappo aggravati, evento delittuoso questo che ha avuto luogo lo scorso 21 agosto, in questo Centro Storico, in danno di una anziana donna. L’attività investigativa, espletata dai poliziotti del Commissariato di P.S. di Marsala, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Marsala, ha permesso di collezionare molteplici fonti di prova che suffragassero la sussistenza dei sopra citati reati addebitati ad entrambi gli indagati, già noti alle Forze dell’Ordine per precedenti penali e di polizia per illeciti della medesima tipologia commessi in passato.Secondo il racconto offerto dalla vittima agli inquirenti, uno dei due correi, fingendosi un corriere che doveva effettuare una consegna di un pacco postale, con l’inganno, era entrato in casa dell’anziana. Una volta fatto accesso nell’immobile, l’uomo, approfittando del suo camuffamento appositamente adottato per commettere il fatto criminoso, si impossessava, strappandogliela con violenza, della collana in oro che la donna portava addosso. Successivamente, il ladro si allontanava repentinamente dall’abitazione teatro del crimine consumatosi, e veniva recuperato, pochi istanti dopo, dal suo complice, che nel frattempo era arrivato in loco a bordo della medesima autovettura sulla quale i due co-responsabili del delitto avevano raggiunto l’appartamento della vittima, per poi entrambi darsi alla fuga con la refurtiva, portando così a compimento il piano criminoso da costoro premeditato ed accuratamente organizzato.La Polizia di Stato di Marsala riusciva a risalire ai presunti colpevoli, dunque, grazie alla testimonianza della vittima e, soprattutto, ai filmati di videosorveglianza che immortalavano le singole fasi con cui si articolava il colpo da loro messo in atto, nonché sulla base di quanto emerso a seguito della perquisizione operata sul citato autoveicolo. Infatti, all’interno dell’abitacolo gli investigatori rinvenivano il vestiario indossato dell’autore materiale del furto per il suo travestimento ed anche il finto pacco usato dal medesimo come stratagemma per introdursi fraudolentemente dentro l’appartamento dell’ignara vittima ed appropriarsi illecitamente della sua collana.Tutte le risultanze emerse nel corso delle indagini sono state ritenute idonee dal Gip – a seguito anche dell’interrogatorio di garanzia svolto sui fatti di reato provvisoriamente contestati ai due esecutori del furto aggravato – per legittimare l’adozione della sopra menzionata misura restrittiva degli Arresti domiciliari a carico dei due indagati, che disponeva altresì l’applicazione, per entrambi, del c.d. “braccialetto elettronico”, rilevato l’attuale e concreto pericolo che gli stessi possano reiterare ulteriori, analoghe, condotte criminose.

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