domenica 19 Ottobre 2025

L’ASP di Catania celebra la Settimana Europea per la Sicurezza sul lavoro

L’Asp di Catania celebra la Settimana Europea per la Sicurezza con due iniziative inedite dedicate alla promozione della salute e alla prevenzione degli infortuni.

La prima giornata, il 20 ottobre – presso la sala conferenze del Palazzo della Regione Siciliana (ex Esa), a partire dalle ore 10.30 -, sarà dedicata alla presentazione del volume “Storie d’infortunio”, realizzato dal Dipartimento di Prevenzione nell’ambito del Piano Regionale della Prevenzione 2020-25.Il volume raccoglie casi reali di infortuni sul lavoro, narrati dagli operatori dell’Area tutela della Salute e della Sicurezza nei luoghi di lavoro, con un linguaggio che unisce rigore tecnico e sensibilità umana. Ogni storia ricostruisce le dinamiche di incidenti realmente accaduti, evidenziando le cause, le conseguenze e le lezioni apprese.Nelle pagine introduttive, i rappresentanti delle Istituzioni offrono una riflessione condivisa sul valore della sicurezza come responsabilità comune.Il prefetto di Catania, Pietro Signoriello, sottolinea il principio di legalità e di tutela dei diritti che deve guidare ogni politica di sicurezza sul lavoro: «Nessuno deve morire di lavoro, è questo l’obiettivo tendenziale cui bisogna tendere», sottolineando come «la sicurezza sia una condizione irrinunciabile di civiltà».A questo messaggio si lega la riflessione dell’assessore regionale alla Salute, Daniela Faraoni, che evidenzia il ruolo collettivo della narrazione come strumento di prevenzione: «Raccontare significa prendersi cura, e prendersi cura è il primo passo per proteggere e custodire la vita e la salute di tutti».Il dirigente generale del Dasoe (Dipartimento Attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico dell’Assessorato regionale alla Salute), Giacomo Scalzo, ribadisce il principio di dignità che deve guidare ogni azione di tutela: «Proteggere la salute di chi lavora significa difendere la vita stessa, riconoscere il valore di ciascuno e impedire che il profitto o la fretta prevalgano sulla dignità delle persone».Nella stessa prospettiva si colloca l’intervento del direttore generale dell’Asp di Catania, Giuseppe Laganga Senzio, che ne evidenzia la dimensione formativa e operativa: «Raccontare un infortunio significa comprenderne le cause e trasformarle in strumenti di conoscenza. La prevenzione è innanzitutto educazione: costruire consapevolezza, condividere esperienze e formare persone capaci di riconoscere il rischio e di agire in modo sicuro. È da qui che nasce un cambiamento reale».A chiudere il percorso, il direttore del Dipartimento di Prevenzione, Antonio Leonardi, responsabile scientifico e curatore dell’opera, interpreta il volume come sintesi di competenza e umanità: «Le storie qui raccolte non vogliono colpire con il dolore, ma educare con la consapevolezza, mostrando le dinamiche che hanno portato agli eventi affinché errori simili non si ripetano».Il progetto “Storie d’infortunio” si configura così come strumento di formazione e cambiamento, destinato a essere utilizzato nelle scuole, nei corsi per imprese e lavoratori, e nei momenti di sensibilizzazione pubblica, affinché la memoria degli incidenti diventi un impegno concreto di prevenzione.Aprirà i lavori il direttore generale dell’Asp di Catania, Giuseppe Laganga Senzio.Seguirà la presentazione dell’iniziativa a cura del direttore del Dipartimento di Prevenzione, Antonio Leonardi.È prevista la presenza del prefetto di Catania, Pietro Signoriello; del sindaco, Enrico Trantino; dell’assessore regionale alla Salute, Daniela Faraoni; del rettore dell’Università di Catania, Enrico Foti; del procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Catania, Francesco Curcio; del dirigente generale del Dasoe, Giacomo Scalzo; del direttore amministrativo e del direttore sanitario dell’Asp di Catania, Tamara Civello e Gianfranco Di Fede; e del sovrintendente del Teatro Massimo Bellini di Catania, Giovanni Cultrera di Montesano. Seguiranno gli interventi di Venerando Rapisarda, presidente della Sezione Territoriale Siculo-Calabra della Siml (Società Italiana di Medicina del Lavoro), e di Santo De Luca, direttore dello Spresal (Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro), cui farà seguito un dibattito aperto al confronto con rappresentanti delle istituzioni, delle organizzazioni datoriali, sindacali e professionali.

Il 21 ottobre, al Teatro Mario Sangiorgi, a partire dalle ore 10.00, la prevenzione si trasforma in racconto scenico con la rappresentazione teatrale “Vite!”, a cura del Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Catania.L’opera, messa in scena dalla compagnia “Teatro del Tre” con la regia di Gaetano Lembo, è ispirata alle storie raccolte nel volume “Storie d’infortunio”, e propone una riflessione intensa sul valore della sicurezza e della memoria di chi ha perso la vita sul lavoro. Un’esperienza innovativa che porta in scena la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro attraverso la potenza del linguaggio teatrale. L’iniziativa si svolge nell’ambito del progetto “L’Asp incontra le scuole”, dedicato alla promozione della cultura della salute e della sicurezza tra studenti e docenti degli istituti superiori di Catania.Attraverso la potenza evocativa del teatro, “Vite!” trasforma le esperienze reali di infortunio in narrazioni collettive, portando i giovani spettatori al centro di un dialogo sul valore della vita e della responsabilità.Durante la mattinata sarà presentata anche la seconda edizione del concorso “La salute e la sicurezza a partire dai banchi di scuola”, rivolto alle scuole secondarie di II grado, e saranno proclamati gli esiti del contest “Voce al Futuro – Il testimonial della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”, promosso per coinvolgere i giovani nella diffusione dei valori della prevenzione.Alla manifestazione prenderanno parte rappresentanti delle istituzioni civili, militari, sanitarie e del mondo della scuola.Aprirà i lavori il direttore generale dell’Asp di Catania, Giuseppe Laganga Senzio.Seguirà la presentazione dell’iniziativa a cura del direttore del Dipartimento di Prevenzione, Antonio Leonardi.È prevista la presenza del prefetto di Catania, Pietro Signoriello; del sindaco, Enrico Trantino; dell’assessore regionale alla Salute, Daniela Faraoni, del dirigente generale del Dasoe (Dipartimento Attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico dell’Assessorato regionale alla Salute), Giacomo Scalzo; del dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia-Ambito territoriale di Catania, Emilio Grasso; dell’assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Catania, Andrea Guzzardi; del sovrintendente del Teatro Massimo Bellini di Catania, Giovanni Cultrera di Montesano; del direttore amministrativo e del direttore sanitario dell’Asp di Catania, Tamara Civello e Gianfranco Di Fede.L’opera teatrale, scritta e diretta da Gaetano Lembo, propone una riflessione profonda sul tema degli infortuni sul lavoro e sulle loro conseguenze umane e sociali. L’intento è quello di stimolare un confronto collettivo sulla cultura della sicurezza, sottolineando l’importanza della formazione, della prevenzione e del rispetto delle regole nei luoghi di lavoro.Lo spettacolo avrà le coreografie di Riccardo Cavalieri, le musiche dal vivo con la voce di Dagmar Dobois, Lorenzo Cirianni alla chitarra, Lorenzo Rindone al basso; gli attori Viviana Toscano, Giuseppe Balsamo, Gaetano Lembo; le danzatrici Giada De Simone, Iolanda Longo. L’organizzazione generale di Daniela Lembo, con gli allievi Lorenzo Blanco, Ciro Carbonaro, Sofia Cavallaro, Valentina Carmen Chisari (addetta stampa), Maria Conticello, Daniela Finocchiaro, Alessandro Foti, Gianluca Nostro (assistente costumista), Antonella Panarello, Gabriele Torrisi (assistente) e Vincenzo D’Asaro come assistente tecnico.

 

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