L’Assemblea Regionale Siciliana (ARS) si prepara per una seduta ad alta tensione martedì 2 dicembre, quando sarà discussa la mozione di sfiducia nei confronti del presidente della Regione, Renato Schifani. La convocazione è fissata per le ore 14:00, ma la caratteristica saliente del dibattito è la sua stretta limitazione temporale: la seduta avrà infatti una durata massima di cinque ore.
Delle cinque ore disponibili, tre sono state assegnate alle forze di opposizione, le quali dovranno utilizzare al meglio lo spazio per illustrare i 15 punti di contestazione alla guida del governo.
La scelta di calendarizzare il voto prima del 9 dicembre – data prevista per l’approdo in Aula della Legge di Bilancio – rappresenta una tattica per le opposizioni, le quali avevano espressamente richiesto che la verifica sulla tenuta del Governo Schifani avvenisse prima della manovra finanziaria.
L’approvazione è alquanto improbabile: l’opposizione conta su 23 voti, ben lontana dalla soglia necessaria di 36 per l’approvazione. Il deputato regionale on Stefano Pellegrino di Forza Italia ha già minimizzato l’iniziativa, definendola un “atto politico che non avrà conseguenze concrete” sull’esecutivo e preannuncia l’operatività di una alta Commissione, che blocchi ulteriori scandali nella macchina amministrativa. (clicca qui per l’intervista)
Intervista- ARS: voto di sfiducia sul presidente Schifani il prossimo 2 dicembre: la seduta avrà la durata massima di 5 ore. Pellegrino(FI): “E’ un fatto semplicemente strumentale”
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