L’Assemblea Regionale Siciliana (ARS) ha respinto ieri sera la mozione di sfiducia contro il presidente Renato Schifani, ma la seduta è stata dominata dalle forti tensioni scaturite dalle recenti vicende giudiziarie che hanno lambito la maggioranza.
Il dibattito ha messo in luce la profonda spaccatura tra maggioranza e opposizione. L’on. Stefano Pellegrino di Forza Italia (clicca qui per l’intervista), capogruppo, ha difeso l’operato del governo, sostenendo che la mozione fosse un atto “strumentale” e rivendicando i risultati economici positivi come l’aumento di PIL e occupazione. Pellegrino ha anche difeso il principio del garantismo, in riferimento alle inchieste sul presidente dell’ARS, Gaetano Galvagno (rinvio a giudizio richiesto), e all’arresto dell’ex presidente Totò Cuffaro, un tempo alleato chiave del governo regionale.
Dall’altro lato, l’on. Dario Safina del Partito Democratico (clicca qui per l’intervista) ha guidato l’attacco, definendo il governo Schifani come il “peggior Governo” e accusandolo di essere un “venditore di fumo” sui dati economici. L’opposizione ha messo al centro della critica il grave stato della Sanità, le liste d’attesa e il caro-voli, oltre a sfruttare i coinvolgimenti giudiziari per mettere in discussione la credibilità politica dell’Esecutivo.
Nonostante il respingimento della sfiducia (41 voti contrari contro 26 favorevoli), il dibattito ha lasciato in eredità un clima politico teso. La revoca degli assessori in quota DC da parte di Schifani e le incertezze sul futuro giudiziario di Galvagno mantengono alta l’attenzione sulla tenuta della maggioranza e sulla costante necessità di ribadire l’impegno per la legalità.
Interviste- ARS. Respinta la sfiducia al presidente Schifani: i commenti contrapposti dei deputati regionali Pellegrino (FI) e Safina (PD) in un clima infuocato di inchieste giudiziarie
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