Dotare tutti i porti marittimi siciliani di servizi di accoglienza, informazione e assistenza per i disabili e i passeggeri a mobilità ridotta, come gli anziani (Prm), che arrivano, partono o transitano. Via libera della commissione Bilancio dell’Ars di un emendamento alla Finanziaria proposto da Marianna Caronia, deputato regionale di Noi Moderati (clicca qui per l’intervista): una norma innovativa in Italia, perché al contrario degli aeroporti nazionali e mondiali, dotati ormai da anni di servizi e confort per anziani e disabili, i porti ne sono invece quasi del tutto privi. La norma prevede aree di attesa con servizi igienici accessibili, carrozzine, montascale e golf-car. E ancora, servizi di accompagnamento personalizzato dall’ingresso del porto fino all’imbarco e viceversa, desk informazioni, percorsi tattili e segnaletica integrata; convenzioni della Regione con l’Autorità di sistema portuale della Sicilia; la prenotazione anticipata dei servizi di assistenza attraverso una piattaforma digitale o numero unico; la collaborazione con le Capitanerie di porto, i terminalisti e le compagnie di navigazione; oltre a “dispositivi di comunicazione accessibile”. “Con questo intervento colmiamo un vuoto normativo e poniamo le basi per una rivoluzione culturale e infrastrutturale che riguarda la mobilità autonoma e sicura delle persone con disabilità – spiega Caronia -. Il nostro è un territorio che vive di mare, turismo e mobilità. Il sistema portuale siciliano ha investito, soprattutto negli ultimi anni, notevoli risorse economiche per i collegamenti con il continente e con le isole minori, facendo sì che i nostri porti oggi arrivano a sfiorare decine di milioni di passeggeri l’anno – sottolinea la deputata -. Per questi motivi, ho voluto con forza che il legislatore intervenisse in maniera urgente e strutturale su questa materia. Grazie alla norma che ho proposto di inserire nella manovra, la Sicilia diventa la prima regione in Italia a dotarsi di una disciplina organica volta a garantire accessibilità universale nelle infrastrutture portuali, sia commerciali che turistiche”. Per l’attuazione della norma sono stati stanziati 10 milioni di euro nel biennio 2026-2027, destinati agli interventi più urgenti. “È un passo avanti fondamentale – conclude Caronia – perché la piena accessibilità degli spazi pubblici non è un lusso, ma un diritto. La Sicilia può e deve essere un modello nazionale nella tutela dei diritti delle persone con disabilità”.
Intervista- ARS. Finanziaria, on Caronia. “Sì della commissione Bilancio alla mobilità assistita per i disabili nei porti.
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