“Siamo amareggiati ma, purtroppo, non stupiti, dell’ennesima attività commerciale che esercita attività senza applicare i contratti di lavoro e le norme sulla sicurezza. Dietro ai banconi dei bar si nascondono lavoratori spesso invisibili, senza diritti, senza tutele e privati delle norme sulla sicurezza. Una situazione di illegalità intollerabile che va fatta emergere e contrastata”. Il segretario provinciale della Filcams Cgil Giovanni Amato (clicca qui per l’intervista) interviene sui controlli dei carabinieri che hanno portato alla scoperta, in un bar di Campobello di Mazara, di otto lavoratori, su dieci, in nero o irregolari e senza l’applicazione delle norme sulla sicurezza.
“L’attività di controllo – dice il segretario Amato – è indispensabile in un settore, quale è quello della ristorazione, del turismo e dei servizi a essi connessi, fortemente permeato dal lavoro sommerso, nero, irregolare e da una complessiva illegalità. Noi non arretreremo di un passo nella nostra attività, continuando a chiedere alle lavoratrici e ai lavoratori di denunciare lo sfruttamento e di rivolgersi al sindacato per fare valere il rispetto dei loro diritti, non sottostando al ricatto di un lavoro senza tutele. Alle associazioni datoriali diciamo, di contro, di applicare i contratti e le norme sulla sicurezza per garantire sviluppo e occupazione attraverso il rispetto delle norme e, soprattutto, della legalità”.



