(AdnKronos) – Roma. Noi della Uilm siamo stati sempre favorevoli alla partecipazione non conflittuale del sindacato all’interno dell’azienda, perché crediamo che la mancanza di partecipazione con potere decisionale del lavoro nelle imprese danneggi sia la democrazia che l’efficienza aziendale”. Lo ha detto il segretario generale della Uilm, Rocco Palombella, ospite a Vicenza durante il Festival dei territori industriali. Palombella ha partecipato proprio alla tavola rotonda dedicata al tema “La via italiana alla partecipazione d’impresa” e ha ricordato come la Uilm abbia in realtà già sperimentato alcune forme di partecipazione attraverso i fondi di previdenza e assistenza sanitaria Cometa e mètaSalute. “In Italia siamo ancora lontani dal noto modello tedesco dove, non a caso, qualità e innovazione sono i fattori di successo della manifattura – ha continuato Palombella – ma iniziamo a muovere i primi passi. Ad esempio i lavoratori di Alcoa potrebbero avere una quota del 5% della nuova società dopo l’acquisizione di Sider Alloys e un posto in Consiglio di sorveglianza, stando alle ultime parole del Ministro Calenda”. Sarebbe il primo caso in Italia. “Di certo, secondo noi la partecipazione co-decisionale dei lavoratori fa bene al lavoro, poiché difende occupazione e reddito, e fa bene alle imprese”, ha concluso.