sabato 11 Ottobre 2025

Verso la trasformazione digitale. i servizi smart di Irsap come obiettivi operativi

Verso la trasformazione digitale. i servizi smart di Irsap come obiettivi operativi

MESSINA (ITALPRESS) – “Gli obiettivi operativi e le azioni intraprese da IRSAP nelle aree siciliane”, sono stati i punti principali dell’evento “Verso la trasformazione digitale: i servizi smart di IRSAP” che si è tenuto presso la Camera di Commercio di Messina.

Al centro del dibattito i servizi intelligenti di IRSAP, che promuove l’innovazione anche attraverso la digitalizzazione dei servizi, e le azioni intraprese nelle aree siciliane. Media partner dell’evento sono stati Innovation Island e Tempostretto. A partecipare sono stati Ivo Blandina, presidente della Camera di Commercio di Messina, Marcello Gualdani, Commissario IRSAP Sicilia, Pietro Franza, presidente di Sicindustria, Gaetano Collura, Direttore IRSAP, Dario Cartabellotta, dirigente generale Dipartimento attività produttive della Regione Siciliana, Carlo Migliardo, economista dell’Università di Messina, e Pippo Trimarchi, editore di Tempostretto. A coordinare il confronto è stato Biagio Semilia, editore innovationisland.it e presidente della Federazione editori Digitali (FED).

Marcello Gualdani, commissario IRSAP Sicilia, ha fatto un bilancio delle azioni intraprese negli ultimi due anni: “Abbiamo stabilizzato personale precario, messo in linea i bilanci e pagato le indennità. Abbiamo fatto uno sforzo importante. Habbiamo speso 60 milioni di euro in due anni per mettere a nuovo Termini Imerese, Caltanissetta, Ragusa, parte di Caltagirone. Stiamo investendo altri 50 milioni di euro compresi i 6 milioni a Giammoro”.

Per Gualdani la nuova attività produttiva di IRSAP passa dall’interesse dimostrato dal presidente Renato Schifani e dall’assessore alle Attività produttive, Edy Tamajo, nei confronti degli imprenditori. Per il Presidente della Camera di Commercio di Messina, Ivo Blandina, “Bisogna arrivare ad un nuovo traguardo per alzare il livello del nostro territorio, vale a dire raggiungere l’obiettivo di essere più digitali, più connessi”. 

Di “contesto difficile e complicato”, ha parlato invece, Pietro Franza. Secondo il presidente di Sicindustria,Gli industriali e le aziende conoscono perfettamente il grande lavoro fatto da IRSAP e la vicinanza dell’assessorato con le nostre aziende. Negli ultimi 3-4 anni IRSAP ha fatto un grande lavoro nel trasformare, dal punto di vista della comprensione, quello che sono le comunicazioni su terreni, di chi sono, le problematiche. Chi voleva investire per creare una fabbrica non riusciva, era impossibile. Oggi, invece, parliamo di servizi smart ed è una vera rivoluzione. Cosa bisogna ancora fare? Lavorare su strade, raccolta rifiuti, sull’ottenimento dell’energia a più basso costo. Alla Regione dobbiamo chiedere questo, interventi per ridurre questi costi”.

Il direttore dell’Irsap Gaetano Collura ha puntato sulle azioni svolte da IRSAP: “Le direttrici principali sono due: da una parte innovazione e conoscenza, dall’altra riqualificazione. Attraverso la nostra piattaforma eroghiamo servizi con facilità, ma anche l’attività informativa è fondamentale. Per questo ci saranno canali con cui si potranno far conoscere attività anche a livello regionale, nazionale ed europeo. Accanto a questa attività di divulgazione c’è la seconda direttrice, l’attività di riqualificazione. Abbiamo speso 150 milioni di euro. Con la prossima programmazione FSC Messina sarà attenzionata come merita”.

Il dirigente generale del Dipartimento attività produttive, Dario Cartabellotta, ha parlato dei bandi per personale, tecnologie, nuovi investimenti e startup, spiegando che ci sono fondi per ogni settore: ricerca, agroalimentare, smart city, beni culturali, turismo, sviluppo e tanti altri. Cartabellotta nel suo intervento ha puntato i riflettori sulle potenzialità dell’intelligenza artificiale, applicata all’agricoltura, al turismo, e a tutti gli ambiti imprenditoriali presenti in Sicilia: “Ci darà un potenziale che le prossime generazioni potranno comprendere meglio di noi e riusciranno a sfruttare per ogni tipo di applicazioni”. Semilia ha poi illustrato i tre strumenti di IRSAP: DocFlow, CRM Insediamenti e IRSapp, sottolineando come ci siano “risorse materiali e finanziarie tali da permettere ai nostri figli di non dover andare per forza a crearsi un futuro fuori dalla Sicilia”.

Il primo dei tre strumenti di IRSAP illustrati nel corso della mattinata è DocFlow, una soluzione digitale che permette di gestire il proprio “fascicolo”, con tutti i documenti a portata di clic, servizi di archiviazione, PEC e interazione diretta con l’Istituto Regionale per lo Sviluppo delle Attività produttive. Il secondo è CRM Insediamenti, strumento con cui IRSAP digitalizza il processo di gestione e monitoraggio degli insediamenti produttivi nei propri agglomerati industriali. Una vera e propria mappa aggiornata in tempo reale degli spazi disponibili, con connessi i servizi che permettono di gestire i dati in maniera smart.

E infine IRSApp, la piattaforma digitale con cui si possono gestire e monitorare le segnalazioni di guasti, anomalie e richieste di intervento da parte degli operatori sul territorio. Un sistema che permette anche di rispondere rapidamente alle richieste del tessuto imprenditoriale.

L’intervento dell’economista Carlo Migliardo, ha spiegato che “La nostra è un’economia arretrata rispetto alle condizioni di sviluppo delle altre più avanzate. L’80% del PIL è basato su servizi, pubblica amministrazione e turismo, che però ha caratteristiche stagionali. Se guardiamo al trend di lungo termine abbiamo perso tante realtà importanti dell’industria locale. Sembra un trend abbastanza negativo, nonostante la crescita del PIL che è una fase transitoria legata anche al Pnrr. L’industria manifatturiera pesa solamente al 6% sul PIL rispetto a una media del 15. Le opportunità ci sono. Abbiamo parlato di incentivi e altre attività, di politiche per questo sviluppo economico. Il rischio è che questi contributi straordinari non siano facilmente accessibili agli imprenditori. Ci sono luci e ombre purtroppo”.

Un intervento a cui si è collegato Pippo Trimarchi, editore di Tempostretto: “Come giornale lo abbiamo evidenziato diverse volte. Complessivamente manca una progettualità. Non si capisce quale sia il core business di Messina. Sono i servizi? È il turismo? Il turismo non può dare crescita di per sé, perché serve un tessuto imprenditoriale in grado di intercettare le opportunità. Parliamo di un approccio diverso a livello culturale, in grado di aprirsi a queste opportunità e a saperle coniugare sul territorio. Messina ha un tasso di scolarizzazione basso, con pochi diplomati e pochi laureati. Risentiamo di questo aspetto. Non è facile fare impresa, non lo è mai stato ma in questa fase lo è ancora di meno. Serve una formazione adeguata.”

In chiusura il commissario Gualdani ha affermato che IRSAP vuole “stare al fianco degli imprenditori. Uso la parola coraggio. Attorno a noi ce n’è tanto, tra i giovani e tra le imprese. Ci sono tanti temi complessi su cui bisogna attendere l’intervento di Roma. Ma il coraggio aiuta gli audaci e io sono convinto che per la Sicilia con questi strumenti e questi bandi ci possa essere una prospettiva futura diversa”. 

-Foto ufficio stampa Irsap-
(ITALPRESS).

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