La politica siciliana è in fermento dopo che 23 deputati dei gruppi di minoranza (tra cui PD e M5S) all’Assemblea Regionale Siciliana (ARS) hanno depositato la mozione di sfiducia contro il Governatore Renato Schifani. La richiesta arriva come risposta diretta al recente scandalo che ha travolto l’ex Presidente della Regione, Totò Cuffaro, e l’ex Ministro Saverio Romano, coinvolti in un’inchiesta per presunti appalti truccati.
L’opposizione denuncia che il presunto “sistema” di nomine e gare d’appalto al centro dell’indagine mina la credibilità e l’autorità dell’attuale governo, e chiede per la Sicilia una “guida nuova e libera da ombre”. Sulle motivazioni della mozione è intervenuta anche la deputata regionale Cristina Ciminnisi del Movimento 5 Stelle (clicca qui per l’intervista), che ha commentato le recenti dichiarazioni rilasciate dal Ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci.
Musumeci, presente ieri a Palermo per festeggiare i tre anni del Governo Meloni. Il Ministro ha aspramente criticato il presunto “sistema clientelare” su cui si fonderebbe la politica siciliana, puntando il dito anche contro l'”abuso del voto segreto” all’ARS.
La deputata trapanese del M5S ha interpretato le parole di Musumeci come una implicita ammissione di fallimento politico del centrodestra, ribadendo l’accusa di “inerzia” e “continuità politica” di Schifani rispetto alle vecchie logiche.
Intervista- ARS. Deputati di minoranza annunciano mozione di sfiducia contro Schifani, on Ciminnisi: “Le dichiarazioni di Musumeci sono una ammissione implicita di fallimento politico del centrodestra”
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