Si è tenuto questa mattina presso la Sala del Consiglio comunale di Marsala il 21° Congresso “Madri Strappate”, organizzato dal movimento “Femminicidio in Vita”, presieduto da Imma Cusmai. L’evento ha acceso i riflettori su un tema di urgente rilevanza sociale e legale: la “violenza istituzionale” subita da madri e bambini che denunciano violenza domestica. Il congresso ha messo radicalmente in discussione l’applicazione della Legge 54/2006, che disciplina l’affido condiviso, sollevando il dubbio che, in troppi casi, essa si trasformi in una “spada di Damocle” che fallisce nel tutelare le vittime e che anzi le espone a ulteriori rischi e ingiustizie. I lavori sono stati aperti dal Presidente del Consiglio comunale, Enzo Sturiano, che ha sottolineato l’importanza di affrontare queste tematiche all’interno delle sedi istituzionali. In rappresentanza dell’Amministrazione Grillo , è intervenuta l’assessore Donatella Ingardia .Tra gli interventi chiave, oltre a quello della presidente Imma Cusmai che ha portato la voce del movimento e delle vittime, si sono distinte le riflessioni di Orietta Vanin, già senatrice nella XVIII Legislatura, che ha offerto una prospettiva legislativa sulla norma in discussione (clicca qui per l’intervista). Hanno partecipato anche Eleonora Milazzo, Vicepresidente del Consiglio comunale, e la Dott.ssa Anna Maria Tranchida, psicologa e psicoterapeuta dell’associazione “Con Te Donna”, che ha offerto un cruciale punto di vista clinico sulle ripercussioni psicologiche di tali dinamiche su madri e minori (clicca qui per le interviste).
Interviste- A Marsala il 21° Congresso “Madri Strappate”: al centro del dibattito la “violenza istituzionale” e Legge 54/2006 sull’affido Condiviso
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