L’Assemblea Regionale Siciliana (ARS) si prepara a un acceso confronto politico con la discussione in aula domani 2 dicembre della mozione di sfiducia presentata dalle opposizioni (M5S, PD e Controcorrente) al Presidente della Regione, Renato Schifani.
Le opposizioni non usano mezzi termini, affermando che la Sicilia necessiti di una “svolta” immediata, motivata da inefficienze amministrative e da una crisi di credibilità istituzionale. I firmatari ritengono che sia indispensabile che il Presidente si assuma le sue responsabilità politiche in aula. Di contro, la maggioranza compatta difende l’operato del Governo Schifani. L’onorevole Stefano Pellegrino deputato di di Forza Italia ha respinto le accuse, sostenendo con fermezza che la “svolta è già avvenuta” proprio grazie all’azione del Governo Schifani e definendo la mozione un mero atto di strumentalità politica.
Nonostante l’elevato scontro verbale, l’esito della votazione appare scontato. Affinché la mozione sia approvata, servono 35 voti favorevoli su 69. Con soli 23 voti certi delle opposizioni, e con la maggioranza che si preannuncia solida, è altamente probabile che il Presidente Schifani superi l’ostacolo.
ARS. Sfiducia al presidente della Regione Siciliana, la maggioranza respinge le accuse, on Pellegrino(FI): “La svolta in Sicilia è già avvenuta con Schifani”
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